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Nel sequel di Alien Covenant Ridley Scott promette meno alieni e più androidi

Ci saranno meno mostri e una maggiore attenzione verso gli sviluppi dell'intelligenza artificiale nel terzo prequel di Alien

06.12.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Alien: Covenant è costato 97 milioni di dollari e ne ha incassati 240 nel mondo, di cui appena 74 in patria. Non un successo travolgente, anzi. Eppure, Ridley Scott continua a sostenere che dirigerà il progettato terzo prequel di Alien. Una nuova dichiarazione, pubblicata da Entertainment Weekly, fa luce sulle sue intenzioni per il nuovo film: allontanarsi dalla mitologia degli Xenomorfi e degli Ingegneri per trattare più da vicino il tema dell'intelligenza artificiale. Meno alieni, più androidi, in sintesi. Meno Alien, più Blade Runner.
 
“Quello che dobbiamo fare, credo, è allontanarci gradualmente dagli alieni. La gente dice 'Dovete metterci più alieni, mostri che si aggrappino alla faccia e fuoriescano da petti'. Perciò ne ho messi più che ho potuto in Covenant, dove stavano bene. Ma penso che se ci torneremo dovremo trovare una soluzione più interessante. Credo che l'intelligenza artificiale stia diventando più pericolosa e dunque più interessante”.

ALIEN COVENANT: RIDLEY SCOTT PRESENTA L'EDIZIONE HOME VIDEO (INTERVISTA).
 
D'altro canto, già gli androidi erano un tema piuttosto importante in Prometheus e Covenant, dove il David di Michael Fassbender finiva per avere un ruolo centrale nella mitologia della saga di Alien. E molti hanno già sottolineato i legami nascosti tra Weyland (Guy Pearce), creatore di David, e la Tyrell Corporation di Blade Runner. Non stupisce, dunque, che Scott voglia andare in questa direzione e forse è la cosa migliore: Covenant era una minestra riscaldata con velleità filosofiche ben oltre le sue capacità. Chissà che, se mai questo film verrà realizzato, non ne esca effettivamente qualcosa di più, per dirla con le parole di Ridley Scott, interessante.
 
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