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Ridley Scott rompe il silenzio su Kevin Spacey e Tutti i soldi del mondo

Il regista finalmente parla del rimpiazzo di Spacey con Christopher Plummer e dei motivi che lo hanno spinto a prendere una decisione così drastica

30.11.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
“Non c'è tempo per riflettere. A volte devi stabilire le regole. Devi!”. Ridley Scott rompe finalmente il silenzio sul licenziamento di Kevin Spacey da Tutti i soldi del mondo, dopo averlo rimpiazzato con Christopher Plummer. Lo fa dalle pagine di Entertainment Weekly, che ha pubblicato un'intervista al regista in cui racconta questi febbrili giorni di riprese aggiuntive per finire il film in tempo per la data di uscita già fissata, il 22 dicembre. Data che, sin da subito, è rimasta la stessa, “Perché so che posso farcela. Mi muovo come un fulmine, sono già due scene avanti. È semplice! Quando sai quello che stai facendo, non hai bisogno di 19 ciak. Ne fai uno per l'attore, uno per te. È tutto pianificato”.

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Insomma, Ridley Scott non sembra per niente stressato da questo imprevisto. Anzi, “è eccitato”, spiega sua moglie Giannina Facio. “È da lunedì [20 novembre] che sto girando e ogni notte mi sento con la montatrice. Non parliamo più di pellicola ormai, è tutto digitale. Ogni giorno mando [il girato alla montatrice Claire Simpson] e lei monta tutto”. Scott racconta che si trovava negli studi di Abbey Road a Londra (quelli dei Beatles) e stava finalizzando la musica del film quando ricevette la notizia su Kevin Spacey e le affermazioni di Anthony Rapp. “Non possiamo tollerare un comportamento del genere. Ho capito che avrebbe influenzato il film. Non potevamo lasciare che le azioni di una singola persona danneggiassero il lavoro svolto da tanta altra gente”.

CHRISTOPHER PLUMMER SUL LICENZIAMENTO DI KEVIN SPACEY.
 
E così, il regista si è mosso per contattare Christopher Plummer, ma “in maniera discreta, per evitare che si sapesse in giro. Sono volato a New York per incontrarlo e ha detto sì. In seguito ho dovuto capire se tutti gli altri fossero disponibili per questi nuovi giorni di riprese. Miracolosamente, lo erano”. E così, alla “modica” cifra di dieci milioni di dollari, Scott, TriStar Pictures e Imperative Entertainment hanno deciso di poter procedere.

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Ridley Scott non ha nulla contro Spacey dal punto di vista professionale: “È una persona di grande talento e mi sono trovato molto bene con lui. Non ne avevo idea”. Eppure è felice che la verità stia venendo a galla: “Era ora. Per Harvey [Weinstein] certamente, ma credo ci siano altre persone che staranno battendo i denti sapendo che è arrivata la loro ora”.