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Ella & John: Paolo Virzì racconta la sua America, tra Billy Wilder e Animal House

Il film americano di Virzì vede Donald Sutherland ed Helen Mirren solcare i grandi spazi americani, ma evita i cliché del cinema d'Oltreoceano

Donald Sutherland, Paolo Virzì, Helen Mirren

03.09.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Andare in America, ma senza trasformarsi in un regista americano. Anzi, portando con sé un po' di Italia. Paolo Virzì racconta il suo viaggio con Donald Sutherland ed Helen Mirren, protagonisti del suo primo film americano, The Leisure Seeker, che da noi sarà distribuito come Ella & John. La storia del viaggio in camper di una coppia di anziani alla volta delle Florida Keys e della casa di Hemingway, di cui lui, professore di letteratura affetto da Alzheimer, è sempre stato un amante. Ma, invece di cercare i luoghi simbolo del'America, Virzì è andato cercando “la Maremma, le strade scialbe, la verità”.

LEGGETE LA RECENSIONE DI ELLA & JOHN.
 
Non ho pensato di italianizzare l'America, se ma di evitare i cliché - spiega il regista - Il romanzo di Michael Zadoorian da cui è tratto il film era ambientato sulla Route 66. John era un ex operaio e insieme a Ella, più vecchia di lui, ripercorreva i luoghi delle loro vacanze per finire a Disneyland. Noi abbiamo preferito evitare la Route 66”. Insieme agli sceneggiatori Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Stephen Amidon (autore del romanzo da cui è tratto Il capitale umano), “abbiamo cercato di immaginare qualcuno di più famigliare a noi, un professore di letteratura la cui mente svanisce, e restano solo le pagine dei libri che ha insegnato. Per me John Spencer era il professore di Animal House, l'insegnante alternativo democratico per eccellenza, trent'anni dopo”.
 
Non manca un pizzico di Italia nel mix, specialmente nel tema della gelosia, assente, come spiega il regista, dal romanzo. “A Donald e Helen parlavo di Vitti e Mastroianni in Dramma della gelosia di Scola, film che loro conoscevano. Volevamo dare un'idea di amore coniugale non come un idillio, ma una sfida continua, un mescolarsi di devozione e sofferenza”. Lo sguardo di un italiano sulla grande America della cultura popolare: “Ho una simpatia per i cineasti vagabondi. Gente come Wilder, Lubitsch, Forman, Ang Lee, che hanno portato il loro sguardo sull'America”. Alla ricerca di “un passo più languido, meno frenetico de La pazza gioia, altro film di fuga. Qui c'è il ritmo delle ballate languide di Janis Joplin, un passo misto di semplicità e compattezza”.
 
Il film della maturità per Virzì? “Mi interessa guardare alla vita in modo più adulto, che non vuol dire per forza avere più pazienza o saggezza, ma essere più vulnerabili, conoscere il dolore, la perdita, l'idea della morte, e chiedersi cosa ci sia dopo. Pensieri che mi toccano personalmente”.
 
E adesso? Adesso si torna a lavorare in Italia, almeno fino alla prossima occasione: “A ottobre inizierò le riprese di un nuovo progetto ambientato a Roma, con un cast italianissimo. Non ho in cantiere altri progetti che non siano italiani”. Agli Oscar non ci pensa troppo, nonostante la prova magistrale dei due attori protagonisti: “Li guardo con divertito scetticismo, mi basta che il film viaggi. Sono felice perché è stato venduto in tutto il mondo, il cinema si fa per il pubblico più largo possibile”.
 
Ella & John sarà distribuito in Italia da 01 a partire dal 25 gennaio 2018.

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