

Ma come fa a far tutto?

Kate Reddy è una trentacinquenne in carriera che lavora in una società finanziaria, ha un marito talvolta noioso, due bambini piccoli e bisognosi di cure e un amante con cui conduce una relazione online. Come riuscire a fare tutto? E' questo il cruccio in cui si dibatte quotidianamente Kate, costretta a contare i minuti come le altre donne contano le calorie e impegnata a destreggiarsi tra appuntamenti di lavoro, impegni familiari, massaggi, sedute dal dentista e mille altre faccende. E tutto lascia presagire che, prima o poi, la situazione non potrà che precipitare, ma Kate è una donna che non si abbatte facilmente e ha dalla sua un'arma assolutamente invidiabile: l'ironia.

Frizzante, interessante e decisamente delizioso. Queste le qualità che fanno del nuovo film con Sarah Jessica Parker una piacevole commedia, ottima per una serata al cinema in compagnia o
per spazzare via qualunque traccia di oscurità lasciataci addosso da
un'altra dura giornata.
È inevitabile guardare la Parker e non pensare nel giro di un secondo e mezzo alla Carrie di “Sex and the City”: un po' come Spider-Man questo è il suo dono, ed è la sua maledizione. Eppure l'attrice
conquista chi sta a guardare con questo personaggio di mamma e
consulente finanziaria. Due dimensioni da ricoprire a tempo pieno:
quando sta a casa accanto ai suoi figli deve pensare al suo lavoro,
quando sta in ufficio accanto ai suoi capi deve pensare ai suoi figli.
Come riuscire nell'impresa impossibile?
Super Sarah porta a casa il successo, rigorosamente all'ultimo minuto,
grazie a simpatia, un po' di buona fortuna e, soprattutto, astuzia nel
trattare con gli uomini. Le parti più interessanti di “Ma come fa a far tutto?”
sono proprio quelle dedicate alle dinamiche uomo-donna, che esplorano
come il sesso sia in grado di manipolare mariti, fidanzati, o colleghi
di lavoro.
Chick-flick per famiglie, questa commedia scorre rapida come una freccia facendo centro sul bersaglio dell'intrattenimento,
ed è certamente il migliore film che la Parker abbia interpretato da
molti anni a questa parte. Merito anche di un cast di contorno composto
da Greg Kinnear nei panni di mammo di casa e Pierce Brosnan che nell'era post-Bond si specializza sempre di più in ruoli minori di
cinquantenni in crisi, a cui riesce a iniettare un'aura di tenerezza,
nonostante l'inevitabile legnosità del suo volto.
Trovando soluzioni visive vincenti - con la protagonista che parla
direttamente agli spettatori e con gli altri personaggi che vengono
intervistati da una troupe mentre raccontano le loro vite – “Ma come fa a far tutto?”
riesce a bypassare l'inevitabile prevedibilità della storia, facendo
funzionare il tutto con un meccanismo a orologeria che dosa la giusta
quantità di zucchero e interessanti spunti un po' più seri, ma mai
troppo drammatici.