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Lezioni di cioccolato 2 - La nostra recensione

Passo avanti rispetto al film originale, il sequel di Federici funziona specialmente quando scatena la comicità di Salemme e Finocchiaro

Lezioni di cioccolato 2 - Luca Argentero e Vincenzo Salemme

11.11.2011 - Autore: Pierpaolo Festa
Una cosa possiamo dire del primo “Lezioni di cioccolato”, datato 2007: è una delle commedie nostrane più riuscite – e meno insopportabili – degli ultimi anni. Cupellini e i suoi attori facevano ottimo gioco di squadra (con Hassani Shapi, punta di diamante delle risate), sebbene non si riuscisse mai a schivare l’enorme quantità di zucchero apportata dal tema della cioccolata.

Hassani Shapi e Nabiha Akkari in Lezioni di Cioccolato 2

Quattro anni dopo, Alessio Maria Federici riesce a fare un passo avanti riaprendo il sipario sugli stessi personaggi, ma raccontandone nuove avventure. Il regista, esordiente ufficialmente sulla carta (dal momento che vanta almeno quindici anni di esperienza sui set), schiva l’effetto fotocopia tipico dei sequel, smussando abbastanza lo humour forzato del primo film. Nonostante la pellicola non scappi da soluzioni narrative che già conosciamo in partenza, la storia viene raccontata con vivacità ed entusiasmo.

Vincenzo Salemme in Lezioni di cioccolato 2

Merito anche di un cast azzeccato con Luca Argentero ormai a proprio agio come icona della commedia romantica italiana. Hassani Shapi rimane in gran forma. Ma è con le new entry Salemme e Finocchiaro che il film funziona, liberando lo humour con raffinatezza. Si ride e si fa il pieno di buoni sentimenti e, per almeno tre quarti di film, non si esagera troppo con lo zucchero. Finale un po’ troppo stellato.

"Lezioni di cioccolato 2" è distribuito dalla Universal Pictures.

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