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L'amore ai tempi del cioccolato

Quanto è difficile fare una bella commedia in Italia? Ne abbiamo parlato con Alessio Maria Federici, regista di Lezioni di cioccolato 2

Lezioni di cioccolato 2 - Luca Argentero e Nabiha Akkari

07.11.2011 - Autore: Pierpaolo Festa
“Questo è il sequel di un film che in realtà aveva chiuso il suo percorso. Il primo raccontava una storia con un inizio e una fine ed è stato per me un punto di partenza per ritrovare i protagonisti. Eppure chi non ha visto il film potrà tranquillamente seguire il sequel come una nuova storia”.

Quante volte abbiamo sentito pronunciare queste parole? Dire parecchie non è abbastanza. Eppure, Alessio Maria Federici mette subito in chiaro le cose, spiegandoci per bene come ha costruito “Lezioni di cioccolato 2”, la sua opera prima prodotta da Cattleya.

Hassani Shapi e Vincenzo Salemme in Lezioni di Cioccolato 2

Made in Cattleya
“Sono stati loro a cercarmi – ci racconta Federici quando lo chiamiamo al telefono – Ho fatto l’aiuto regista per quindici anni, e l’Italia è un paese dove se sei giovane devi prima invecchiare per fare qualcosa. Ecco perché sono andato all’estero, dove ho lavorato nella pubblicità anche con grandi nomi (tra questi anche Sam Mendes, n.d.r.). In Italia ho conosciuto Luca Lucini e mi sono avvicinato a Cattleya con cui vogliamo cominciare un percorso cinematografico insieme. La sfida di questo film, dunque, è stata quella di mostrare che in Italia si può essere registi di una commedia senza essere per forza autori”.

Quanto è difficile fare la commedia in Italia?
“E’ difficilissimo – continua Federici -  È molto difficile giocare sull’ironia senza essere volgari. Ed è soprattutto difficile convincere un attore che non fa commedia a fargliela fare. Sul set di ‘Lezioni di cioccolato 2’ mi sono confrontato con due mostri sacri come Vincenzo Salemme e Angela Finocchiaro. Abbiamo provato a sperimentare un’ironia diversa dai loro standard. E devo dire che quando hai grandi attori, allora tutto ti riesce più facile”.

Vincenzo Salemme e Angela Finocchiaro in Lezioni di Cioccolato 2

Il sequel: Mattia innamorato della figlia di Kamal
“La commedia in Italia non è solo il cinepanettone. Né soltanto quella autoriale. Sono cresciuto con un grande film come ‘Un pesce di nome Wanda’. Molti pensano che noi non abbiamo l’ironia dei britannici, io non ne sono poi così convinto. Ma non voglio paragonare questo film ai britannici. La nostra è una commedia molto italiana, confezionata in modo diverso dalle solite commedie italiane: abbiamo giocato sui colori del cioccolato e tenuto la macchina da presa ferma, perché non è detto che la commedia debba essere pittorica. In America, muovono tantissimo la macchina mentre costruiscono la loro mega storia piena di stereotipi, con tanto di happy ending. Io non credo si debba per forza avere un susseguirsi di sketch che spingono il pubblico a far ridere”.

In Argentero We Trust
“Il personaggio di Luca Argentero è praticamente uguale a lui. Già nel primo film Luca aveva dimostrato di essere pieno di buona volontà. Sul nostro set è stato quello con cui ho dovuto in partenza lavorare di meno. E il suo rapporto con Hassani Shapi era strepitoso. Sono due grandissimi professionisti con cui è piacere lavorare.

Alessio Maria Federici dirige Argentero e Akkari sul set di Lezioni di Cioccolato 2

My Next Project
“Finché non batto l’ultimo ciak non sono convinto di aver fatto un film. Con Cattleya stiamo già preparando un nuovo potenziale progetto. Ma sapete benissimo che qualsiasi scelta sarà influenzata da quello che succederà tra l’11 e il 18 novembre”.


Lezioni di cioccolato 2”, in uscita l’11 novembre, è distribuito dalla Universal Pictures

Per saperne di più
Guardate il trailer e il dietro le quinte del film
Film.it a lezione di cioccolato: la nostra inviata Giorgia Garbuggio a Perugia