
Dieci film modificati all'estero per motivi bizzarri

The Wolf of Wall Street (2013)
Cosa spinge le case di distribuzione a cambiare un film prima di distribuirlo nel mondo? E cosa spinge alcuni paesi a censurare un'opera fino a farla diventare irriconoscibile? Scopritelo con noi...
Partiamo da The Wolf of Wall Street, grandissimo film di Scorsese che racconta l'ascesa a Wall Street, e la discesa negli inferi dell'abuso di sostanze stupefacenti, del broker Jordan Belfort (Leonardo DiCaprio). Un film pieno di sesso, droga e parolacce che, nella versione degli Emirati Arabi Uniti fu accorciato di 45 minuti. Un film pieno di sesso, droga, parolacce... senza sesso, droga e parolacce.
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Ricky Bobby - La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno (2006)
Un simile esempio di censura in Medio Oriente ha colpito l'esilarante Talladega Nights, alias Ricky Bobby. In una scena, Will Ferrell appare in mutande, ma in Iran non è possibile mostrare tanta nudità in un film e così è stato costruito un muro in digitale per coprirlo.

Toy Story 2 - Woody & Buzz alla riscossa (1999)
La Pixar si è sempre dimostrata troppo preoccupata di rendere i suoi film appetibili per i pubblici internazionali. L'esempio perfetto è una scena di Toy Story 2 in cui Buzz fa un discorso motivazionale ai suoi amici giocattoli, sullo sfondo di una bandiera americana sventolante (e con l'inno nazionale come colonna sonora). Nella versione internazionale, al posto della bandiera c'è un globo rotante con fuochi d'artificio.

Inside Out (2015)
Un altro esempio è la scena di Inside Out in cui la piccola Riley si sente disgustata dai broccoli che viene costretta a mangiare. Siccome, stando alle ricerche della Pixar, in Giappone i bambini provano lo stesso sentimento di orrore per i peperoni verdi, la verdura che Riley si trova ad affrontare è stata cambiata di conseguenza.

Zootropolis (2016)
La Disney ha seguito l'esempio della Pixar e in Zootropolis ha cambiato gli animali che presentano il TG a seconda dei paesi. In Europa, come in America, sono un leopardo delle nevi e un alce. Nella versione giapponese, quest'ultimo è sostituito dal cane procione tanuki; in quella cinese da un panda; e in quella australiana e neozelandese da un koala.

Captain America: The Winter Soldier (2014)
Una delle gag più divertenti di Captain America: The Winter Soldier è quella che mostra l'agendina di Steve Rogers, con una serie di appunti sulla cultura popolare che gli servono per orientarsi in un mondo che non conosce (dopo tutto è rimasto in ibernazione per 70 anni). I nomi nell'elenco sono stati modificati a seconda dei Paesi, per meglio adattarsi alla cultura locale. Nella versione italiana, la lista include Vasco Rossi, Roberto Benigni e le vittorie della Ferrari al Gran Premio.

Shining (1980)
A proposito di scritte modificate. Stanley Kubrick era noto per la pignoleria con cui curava personalmente le edizioni internazionali dei suoi film. In Italia ha sempre lavorato a stretto contatto con i direttori del doppiaggio per scegliere accuratamente le voci italiane dei suoi protagonisti. E in alcuni casi girava anche dei dettagli destinati ai mercati esteri, come il foglio battuto a macchina da Jack Nicholson in Shining. In originale dice: "All work and no play makes Jack a dull boy". In Italia, il foglio recitava l'immortale "Il mattino ha l'oro in bocca".

Die Hard - Trappola di cristallo (1988)
Hans Gruber, il villain interpretato da Alan Rickman nel seminale Die Hard - Trappola di cristallo, viene dalla Germania. Ma in Germania Ovest, all'epoca, non sarebbe stato molto appropriato rappresentare dei terroristi tedeschi al cinema, visti gli attentati terroristici della Frazione dell'Armata Rossa (ex Banda Baader-Meinhoff). Così si optò per modificare i nomi di Gruber e soci, trasformandoli in terroristi irlandesi dell'IRA nel doppiaggio tedesco.

Demolition Man (1993)
Questa è una scelta davvero curiosa. In Demolition Man, distopia cyberpunk con Sylvester Stallone che fa una satira della società americana moderna, si menziona la catena Taco Bell come "unico sopravvissuto della guerra dei franchise". Solo che, visto che Taco Bell non era molto noto al di fuori degli USA, la Warner Bros. decise di rimpiazzare in post-produzione il logo con quello di Pizza Hut in alcune scene chiave, modificando anche i relativi dialoghi. Agli italiani praticamente non cambiò nulla, dato che nemmeno Pizza Hut era poi così noto.

Lincoln (2012)
Gli americani sono convinti che, al di fuori del loro territorio, nessuno abbia mai sentito parlare di Abraham Lincoln e della sua lotta per liberare gli schiavi. Per questo 20th Century Fox ha fatto aggiungere delle scene extra a Lincoln di Spielberg in alcuni mercati. In una, si vede un montaggio di foto che raccontano in breve il contesto degli eventi. Nell'altra, vista in Giappone, c'è addirittura Spielberg che lo spiega in un video proiettato prima del film.