Dieci attori bambini alle prese con ruoli troppo maturi

Il cast dei giovani protagonisti di It ci ha ricordato ancora una volta come i bambini, quando usati bene, sanno essere fantastici al cinema. La loro aria innocente, se messa a confronto con una situazione particolarmente dura o inquietante, produce un contrasto elettrizzante. Ci sono però ruoli che hanno portato questo all'estremo, spesso lasciandoci turbati o sconvolti. Ecco dieci casi in cui attori bambini sono stati impegnati in ruoli molto più maturi della loro età.

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Alla sua uscita nel 1962, Lolita di Stanley Kubrick fu un vero scandalo. E dire che il regista si era tenuto distante dai contenuti più scabrosi del romanzo di Vladimir Nabokov, perché la censura di allora non permetteva di mostrare direttamente il sesso. Specialmente con un'attrice, Sue Lyon, che all'epoca aveva quattordici anni...

Girare un horror da bambini non deve essere mai il massimo, ma girare un horror come L'esorcista rischia di essere traumatico. Tutto sta nel creare un ambiente confortevole sul set, e Linda Blair ha rivelato di non essere rimasta assolutamente segnata dalle riprese del film di William Friedkin. Eppure, girando la scena della levitazione, si ruppe la schiena - e più avanti avrebbe sofferto per questo di scogliosi. Ma a colpire ancora oggi è la quantità di turpiloquio estremo che esce dalla bocca dell'attrice, allora tredicenne.

Il ruolo della prostituta ragazzina Iris in Taxi Driver lanciò la carriera di Jodie Foster, che aveva appena dodici anni al tempo. Scorsese prese delle precauzioni, facendo interpretare le scene più sessualmente esplicite alla sorella maggiore dell'attrice, Connie. Più avanti, la Foster fu perseguitata da uno stalker che l'aveva ammirata nel film: si trattava di John Hinckley Jr., l'uomo che avrebbe tentato di assassinare il presidente Reagan... per far colpo su di lei.

Per i teenager cresciuti tra gli anni '80 e '90, Laguna blu era una fantasia avverata, il sogno di ritrovarsi naufraghi su un'isola deserta in compagnia di una ragazza bellissima. Crescendo, però, ci si rende conto che Brooke Shields aveva appena quattordici anni quando girò il film. Cast e troupe giurano che buona parte delle scene di nudo furono girate da controfigure. Però, due anni prima, la Shields aveva già interpretato un ruolo ancora più difficile: quello di una ragazzina avviata sulla strada della prostituzione in Pretty Baby, dove si spogliava per davvero...

Christian Bale aveva appena tredici anni quando fu scelto da Steven Spielberg per interpretare il ruolo di Jim ne L'impero del sole. Sbattuto di qua e di là in una storia drammatica e molto intensa, Bale riuscì comunque a dimostrare di che pasta era fatto, lasciando intravvedere la star che sarebbe diventato in seguito.

Tre anni dopo Mamma ho perso l'aereo, Macaulay Culkin interpretò un piccolo psicopatico ne L'innocenza del diavolo, dove a un certo punto tenta di ammazzare la sorellina (la vera sorella dell'attore, Quinn) e il cuginetto (Elijah Wood). Per la serie, "crescere in fretta".

Chi è cresciuto negli anni '90 ricorderà perfettamente l'esordio di Natalie Portman nel ruolo dell'orfana aspirante killer in Léon di Luc Besson. Già allora rubava la scena a Jean Reno, in un ruolo davvero forte e intenso per una ragazzina di appena dodici anni. Rivederla oggi, pensando poi a tutta la strada da lei fatta, fa impressione per la determinazione con cui aveva affrontato già allora una parte così dura.

Kirsten Dunst aveva solo undici anni quando interpretò Intervista col vampiro nel 1994, accanto a Tom Cruise e Brad Pitt. Nel film era Claudia, una ragazza vampirizzata da bambina eppure molto più anziana del suo aspetto fisico, e la Dunst riuscì a rendere perfettamente questa dicotomia con un'interpretazione molto matura.

La Giulietta di Shakespeare è effettivamente un'adolescente nella tragedia originale. Baz Luhrmann non sbagliò, dunque, a scritturare la sedicenne Claire Danes nel suo Romeo + Giulietta, ma comunque fa un po' impressione che DiCaprio, all'epoca, avesse già ventidue anni.

La dodicenne Chloe Grace Moretz non poteva nemmeno vedere al cinema il film che diede inizio alla sua ascesa a Hollywood. Kick-Ass di Matthew Vaughn, in cui interpretava l'abilissima Hit Girl, era talmente violento e sboccato (in buona parte grazie a lei stessa), da essere vietato ai minori di diciassette anni.