Protagonisti a Venezia 71: Al Pacino
Al Pacino a Venezia 71
Ci sono attori che hanno ridefinito la direzione del cinema moderno pur avendo lavorato poco come “autori”. È il caso di Al Pacino, che ha diretto alcuni film, va detto, ma il cui peso come interprete è di gran lunga superiore. Alle spalle, Pacino ha una carriera più unica che rara, ha lavorato con grandi autori come Sidney Lumet, Francis Ford Coppola, William Friedkin, Michael Mann. Presto lo vedremo a Venezia, dove presenterà ben due film, Manglehorn di David Gordon Green (nella foto) e The Humbling di Barry Levinson. Con l'occasione, abbiamo deciso di celebrare la sua carriera scegliendone i ruoli più immortali.
The Humbling
Nella foto, Al Pacino in The Humbling, il nuovo film di Barry Levinson basato su un romanzo di Philip Roth. È la storia di un attore di teatro che improvvisamente perde il suo dono. In Manglehorn, Pacino è invece un fabbro del Texas che non riesce a dimenticare l'amore della sua vita.
Serpico (1973)
La storia vera dell'unico poliziotto onesto rimasto a New York si trasforma, nelle mani di Sidney Lumet, in una moderna tragedia. Al Pacino infonde uno spirito libero e una positività rare tra gli sbirri del grande schermo. Un capolavoro degli anni '70.
Il padrino - Parte II (1974)
Con la saga mafiosa de Il padrino, diretta da Francis Ford Coppola, Pacino diventa una star. Il ruolo di Michael Corleone gli frutta due nomination agli Oscar per i primi due capitoli della serie.
Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975)
Seconda collaborazione con Sidney Lumet per questo imprevedibile e seminale dramma urbano in cui un uomo incensurato decide di rapinare una banca per pagare l'operazione a sua moglie, un transessuale. Ispirato a una storia vera, Quel pomeriggio di un giorno da cani è un riuscito mix di tensione e humour. Quarta nomination all'Oscar in quattro anni per Pacino.
... e giustizia per tutti (1979)
Al Pacino in una celebre scena del legal thriller di Norman Jewison, ...e giustizia per tutti, in cui interpreta un avvocato che si trova a difendere un giudice accusato di stupro. Altra nomination all'Oscar per lui.
Cruising (1980)
Inquietante e delirante thriller a firma di William Friedkin, Cruising indaga il sottobosco sadomaso del mondo gay newyorchese. Un grandissimo thriller spesso dimenticato, con un Pacino in forma smagliante, ambiguo come non mai.
Scarface (1983)
Remake di un classico del cinema noir, Scarface di Brian De Palma divenne a sua volta un classico. Merito anche di Pacino, iconico nel ruolo dell'immigrato cubano Tony Montana, determinato a farsi strada nel sottobosco criminale di Miami a suon di chili di cocaina.
Scent of a Woman - Profumo di donna (1992)
Remake dell'omonimo film di Dino Risi, Profumo di donna vede Pacino nei panni di un ex militare cieco che stringe un forte legame di amicizia con lo studente di una scuola esclusiva del New England. Si aiuteranno a vicenda per cambiare in meglio le proprie vite. L'attore vinse il suo unico Oscar con questo ruolo.
Carlito's Way (1993)
Ancora per Brian De Palma a dieci anni da Scarface. Ma stavolta Al Pacino interpreta un ex criminale che tenta di rigare dritto.
Heat - La sfida (1995)
Al Pacino e Robert De Niro nello storico incontro in Heat - La sfida di Michael Mann. I due avevano già lavorato insieme a Il padrino - Parte II, ma nel film non si incontravano mai.
Donnie Brasco (1997)
Un commovente Al Pacino nei panni del criminale di carriera Lefty Ruggiero, che fa da mentore a Donnie Brasco (Johnny Depp) nel film omonimo di Mike Newell. A sua insaputa, Donnie è un poliziotto infiltrato, ma l'amicizia che quest'ultimo prova per Lefty è sincera e, infine, straziante.
Ogni maledetta domenica (1999)
Al Pacino circondato da Jamie Foxx e Dennis Quaid in Ogni maledetta domenica. Oliver Stone, autore della sceneggiatura di Scarface, dirige Pacino nei panni di un allenatore di football alle prese con una stagione difficile.
Insider - Dietro la verità (1999)
Nuova collaborazione con Michael Mann. Stavolta, Pacino veste i panni di un giornalista determinato a svelare i terribili segreti dell'industria del tabacco, con l'aiuto di un ricercatore (Russell Crowe). Grande cinema d'inchiesta come non lo si fa più.
Insomnia (2002)
Pacino accanto al compianto Robin Williams in Insomnia, thriller di Christopher Nolan in cui interpreta un poliziotto inviato in Alaska a indagare su un serial killer. L'insonnia dovuta all'assenza di notte lo porterà sull'orlo della pazzia. Forse l'ultimo grande ruolo dell'attore.