NOTIZIE

Young Adam

Presentato all'ultimo Festival di Cannes, Young Adam è un film oscuro, intriso di malinconia, altalenante tra il senso di vacuità e la mancanza di orientamento.

Young Adam

12.04.2007 - Autore: Tamara Salidu
Regia di David McKenzie con Ewan McGregor   La pellicola è ambientata negli anni '50, tra i canali tra Glasgow ed Edimburgo, che vedono una rivoluzione che sta nascendo lentamente, cambiamenti, nuovi trend che si affacciano. In tutto questo si muove Joe, un Ewan McGregor torbido, ambiguo, affascinante. Joe non ha fissa dimora, sembra non avere famiglia. Vive e lavora insieme a Ella, suo marito Leslie, "Less", e il figlio di loro due. I rumori dell'imbarcazioni e dello scorrere del fiume accompagnano tutto il film, sembrano dargli la cadenza, il ritmo. Così come le avventure sessuali di Joe, unica attività che sembra renderlo vivo.   Tutto inizia con il ritrovamento di un cadavere in un fiume. Una donna seminuda, bruna, di cui non si vede il volto. Sono Joe e Less a tirarla su, a chiamare la polizia. Le loro vite dopo sembrano continuare a scorrere, normali, ma non quella di Joe. Mentre le indagini per scoprire chi è la donna e il suo eventuale aggressore, perchè di omicidio si tratta, almeno secondo gli inquirenti, iniziano e proseguono, la vita di Joe prende una piega diversa, seduce Ella, inizia con lei una torbida relazione e intanto pensa. Pensa alla donna affiorata dalla gelide acque del fiume, e iniziano i ricordi. Joe va a ritroso nel tempo, nella sua storia e si ricorda di Cathy, della sua storia con lei. Gli alti e bassi di una vita a due di cui era padrone solo a metà, solo nell'intimità, in cui dominava e tiraneggiava una ragazza indifesa e innamorata. E poi ancora la sua nuova vita, l'amante di una donna rude, poco femminile, fiera.   Il lavoro è duro, ma lui continua, insiste, sempre meno convinto, così come successe con il suo libro, che non scrisse più, metafora di una vita inconclusa e inconcludente. Less scopre la relazione e lascia la chiatta, Ella e lui. E' il destino a scegliere e non Joe. Intanto qualcuno è incriminato dell'omicidio della donna del fiume. Rischia l'impiccagione, ma Joe sa che non è stato lui. Joe sa che è stato un incidente, che la donna era incinta e ci chiamava Cathy. Perché lui c'era quella notte in cui Cathy cadde in acqua dopo che litgarono, e lei non sapeva nuotare. E lui, troppo codardo per salvarla, la lasciò scivolare giù, senza avere il coraggio per cambiare quella sorte oscura, senza avere il coraggio di essere padre del loro bambino, senza avere il coraggio di affrontare la vita.   Il destino lo agguanterà di nuovo, troppo vile per affrontarlo e soprattutto troppo vile per salvare un uomo innocente dalla morte. Ci prova ma è un tentativo debole, così come quello di amare, forse, Ella, ma che tradirà e lascerà tornare dalla sua famiglia, senza un preciso perché.   Un film oscuro, intriso di malinconia, altalenante tra il senso di vacuità e la mancanza di orientamento. Stupendo. David McKenzie firma questa oscura parabola discendente con innegabile maestria, aiutato da una superba fotografia e da un cast notevole.  
FILM E PERSONE