Ci sono almeno tre cose meravigliose in Wonder. Primo il fatto che dipinga i genitori del bambino deforme Auggie (Jacob Tremblay) come ‘porte’. La loro funzione principale all'interno della storia è infatti sia quella di proteggere il bambino e la sorella Via (Izabela Vidovic) dalle brutture del mondo, sia quella di lasciarsi attraversare in modo che i figli vadano oltre, nel caos della vita. Poi che ribadisca come la scuola sia – ancora - il luogo più importante dell’educazione e della crescita personale, e che infine rivendichi una morale che non ci si stanca mai di sentire. L’ironia, l’intelligenza, l’amore, sono i mezzi con cui si reagisce alle durezze della vita, passando da una situazione di debolezza a una di forza.
Tutti aspetti che già il bestseller omonimo dell’autrice R.J. Palacio aveva già in sé in fase di scrittura, ma che il film non solo non tradisce, trovando lo stesso tono caustico, irriverente, mai vittimistico del romanzo, ma che addirittura contribuisce a fortificare a livello di immaginario. Creando un mondo di 'Auggie' ancora più forte, preciso, caldo e accogliente – soprattutto divertente – del romanzo e che cambia radicalmente il nostro modo di guardare al ‘diverso’. Nella pellicola di Stephen Chbosky c’è grande fedeltà all’aspetto più importante del libro: l’empowerment di Auggie; visto che la diversità diventa nel corso del film da motivo di sospetto e di diffidenza, a qualità imprescindibile da cercare, sottolineare nella sua unicità.
Ci sono anche altri aspetti positivi del film: Julia Roberts è perfetta nel ruolo la mamma silenziosa che deve avere abbastanza coraggio da dare in pasto il figlio alla cattiveria del mondo sperando che vi resista, e Owen Wilson è un padre cool efficace che quando guarda il figlio negli occhi non dimentica mai di farlo ridere, anche se sta allo stesso tempo mettendolo in guardia da cose tremende come la solitudine e la diffidenza del prossimo.
Insomma al di là di quello che ci propone il cartellone cinematografico, dove i titoli e le atmosfere richiamano esplicitamente il Natale e i buoni sentimenti, Wonder è il film da vedere prima che l’anno si concluda. La sua positività, mai stucchevole, è il sentimento ideale da coccolare prima del passaggio a un nuovo inizio fatto di consapevolezze rafforzate, forse, su cosa significhi davvero provare a stare insieme come collettività di persone – tutte – a modo loro, diametralmente ‘diverse’.
Tutti aspetti che già il bestseller omonimo dell’autrice R.J. Palacio aveva già in sé in fase di scrittura, ma che il film non solo non tradisce, trovando lo stesso tono caustico, irriverente, mai vittimistico del romanzo, ma che addirittura contribuisce a fortificare a livello di immaginario. Creando un mondo di 'Auggie' ancora più forte, preciso, caldo e accogliente – soprattutto divertente – del romanzo e che cambia radicalmente il nostro modo di guardare al ‘diverso’. Nella pellicola di Stephen Chbosky c’è grande fedeltà all’aspetto più importante del libro: l’empowerment di Auggie; visto che la diversità diventa nel corso del film da motivo di sospetto e di diffidenza, a qualità imprescindibile da cercare, sottolineare nella sua unicità.
Ci sono anche altri aspetti positivi del film: Julia Roberts è perfetta nel ruolo la mamma silenziosa che deve avere abbastanza coraggio da dare in pasto il figlio alla cattiveria del mondo sperando che vi resista, e Owen Wilson è un padre cool efficace che quando guarda il figlio negli occhi non dimentica mai di farlo ridere, anche se sta allo stesso tempo mettendolo in guardia da cose tremende come la solitudine e la diffidenza del prossimo.
Insomma al di là di quello che ci propone il cartellone cinematografico, dove i titoli e le atmosfere richiamano esplicitamente il Natale e i buoni sentimenti, Wonder è il film da vedere prima che l’anno si concluda. La sua positività, mai stucchevole, è il sentimento ideale da coccolare prima del passaggio a un nuovo inizio fatto di consapevolezze rafforzate, forse, su cosa significhi davvero provare a stare insieme come collettività di persone – tutte – a modo loro, diametralmente ‘diverse’.
Wonder, in uscita il 21 dicembre, è distribuito da 01 Distribution.