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Warrior convince la stampa USA

Gavin O'Connor convince la critica con il suo dramma familiare ambientato nel mondo delle arti marziali miste, interpretato da Tom Hardy e Joel Edgerton

Warrior - Tom Hardy, Joel Edgerton

14.09.2011 - Autore: Marco Triolo
Due fratelli, un torneo di combattimenti, rapporti familiari da ricostruire. Sembra la trama di “The Fighter”, il film di David O. Russell che quest'anno ha incassato due Oscar (a Christian Bale e Melissa Leo) e rilanciato il mondo della boxe sul grande schermo. Colpo di scena, stiamo invece parlando di “Warrior”, pellicola dai connotati simili, diretta da Gavin O'Connor (“Pride and Glory – Il prezzo dell'onore”) e interpretata dalle rising stars Tom Hardy e Joel Edgerton.

Joel Edgerton in una scena di Warrior

Premesse simili, dicevamo, ma “Warrior” si differenzia da “The Fighter” perché in questo caso i due fratelli non combattono insieme, bensì uno contro l'altro. La storia segue Tommy (Hardy) e Brendan (Edgerton). Il primo torna a casa dopo aver mollato i Marines e chiede al padre (il grande Nick Nolte) di allenarlo in un torneo di arti marziali miste. Il secondo, che odia i primi due per motivi legati a un brutto passato, non ce la fa più a sbarcare il lunario come insegnante e, per mantenere la famiglia, decide di tornare al vecchio sport. Entrambi sono determinati a vincere, e si troveranno inaspettatamente l'uno contro l'altro in tutti i sensi.

Il film sta raccogliendo le lodi quasi unanimi della critica. Il prestigioso Roger Ebert scrive: “Questo è un raro film in cui non vogliamo veder perdere nessuno dei due contendenti. Ciò porta una tale complessità allo scontro finale, che difficilmente qualcosa potrebbe superarlo”. David Edelsten di Vulture è d'accordo: “O’Connor rende la violenza catartica, l'unico modo per due uomini per farsi strada e raggiungersi. Il film vi lascerà a pezzi, eppure esaltati”. I cliché della storia vengono messi a tacere dalla furiosa convinzione di regia e attori: “La trama è familiare, la posta in gioco alta, i combattimenti brutali e le ricompense adeguate”, afferma William Goss di Film.com. Positiva anche l'opinione di A.O. Scott del New York Times: “'Warrior' possiede sorprendente poesia e raffinatezza. La tecnica impressionante del regista, e tutta la grazia e disciplina del suo eccellente cast, sono messe in scena con un solo scopo in mente, mettervi K.O.”.

Un crucciato Tom Hardy

Non mancano alcune voci fuori dal coro: “Se un altro sceneggiatore, qualcuno in grado di non telefonare l'intera storia, fosse stato chiamato ad aiutare il tuttofare O'Connor, avrebbe potuto esserci qualche sorpresa per lo spettatore”, scrive Robin Clifford di Reeling Reviews. Daniel M. Kimmel del New England Movies Weekly definisce invece il film “lento, prevedibile, recitato in maniera legnosa e totalmente assurdo”. Infine, Mary Pols di Time Magazine avverte che “i tre personaggi principali avvincono – specialmente Nolte nei panni di un padre distrutto e dallo sguardo triste – ma non sono sufficienti a nascondere gli elementi meno riusciti del film”.

Warrior”, distribuito da M2 Pictures, arriverà nei cinema il 4 novembre.