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VATEL

VATEL

Vatel, dvd

23.07.2001 - Autore: Fabrizio Marchetti
Tratto da un frenetico scambio epistolare tra il Marchese di Lauzun e Madame di Sevigné, il Vatel del regista Roland Joffé trae la sua forza dallimmagine cinematografica, vera testimone di una rappresentazione figurata che rievoca il senso più profondo di unepoca, quella tardo seicentesca. Inutile tergiversare: lopera scenografica è maestosa ed impeccabile, tutta intenta alla ricostruzione delle atmosfere rococò e dellestetica barocca che informava di sé lintera concezione dellesistenza. I rapporti di forza, la descrizione delle distanze di classe, la pesantezza del decoro e della mentalità: tutti elementi accuratamente riproposti dallautore con filologica lucidità storiografica. Uno sfavillio di luci e colori contrastanti come le abitudini formali e le esigenze ridondanti di unumanità proiettata verso falsi problemi. Il tutto condito da uno stile drammaturgico ottimamente rappresentato, naturalmente da chi ha potuto accumulare una significativa esperienza nel settore filmografico (ricordiamo che Joffé ha firmato lavori del calibro di Urla del silenzio e Mission). Al di là dellapprezzata scenografia, spiccano infine le performance degli interpreti (Depardieu e Roth su tutti) e le musiche di Morricone.        
FILM E PERSONE