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UNA NOTTE CON SABRINA LOVE

UNA NOTTE CON SABRINA LOVE

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14.04.2003 - Autore: Adriano Ercolani
Di Alejandro Agresti; con Cecilia Roth, Giancarlo Giannini, Tomas Fonzi, Norma Aleandro.   TRAMA- La storia narra leducazione sentimentale del diciassettenne Daniel Montero (Tomas Fonzi), recatosi a Buenos Aires per passare una notte damore con la soubrette televisiva Sabrina Love (Cecilia Roth). Durante i due giorni passati nella capitale argentina, il ragazzo avrà il tempo di ritrovare il fratello Enrique (Fabian Vena), fare nuove amicizie, e scoprire il mondo degli adulti in tutte le sue soavi contraddizioni. Grazie allesperienza fatta, alla fine tornerà a casa più conscio della propria umanità.   COMMENTO A differenza del precedente LUltimo Cinema del Mondo, che aveva una struttura narrativa molto frammentata e piena di metafore, questo ultimo lavoro di Alejandro Agresti possiede un iter narrativo lineare e più semplice, addirittura classico se inquadrato nella struttura della commedia sentimentale. Non mancano di certo, allinterno della pellicola, momenti ben girati e commoventi, alternati ad altri più seriosi e riflessivi. A rendere il film comunque piacevole sono senza dubbio le caratterizzazioni degli attori. Il giovane protagonista Tomas Fonzi è perfettamente in parte, capace di essere tenero e risoluto nelle varie situazioni in cui si viene a trovare. Molto brava, come sempre, Cecilia Roth, in un ruolo molto carnale e sanguigno; a farle da degnissima spalla il sempre grande Giancarlo Giannini, purtroppo sacrificato in un ruolo poco sviluppato; chi però lascia davvero il segno, tra gli attori, è Norma Aleandro, che non vedevamo dai tempi de La Storia Ufficiale di Luis Puenzo: con pochi, sapienti ed eleganti tratti, lattrice riesce a disegnare un personaggio amabile e complesso allo stesso tempo, dotato comunque dellinnata eleganza e finezza della caratterista. Tornando invece al film, è pregevole la capacità di Agresti di costruire piuttosto sapientemente momenti e situazioni dotate di una poetica leggerezza, grazie sopratutto alla capacità di creare personaggi leggeri, eterei. Quando invece il regista deve forzare la mano sul versante melodrammatico, ecco che il film perde la forza che invece possedeva: il ritmo della narrazione subisce bruschi ed inutili rallentamenti, ed i personaggi diventano forzati nei loro stereotipi sociali e culturali. In questo modo la figura del ragazzo inesperto, del fratello omosessuale, della prostituta generosa o del poeta fallito, altro non sono che lennesima riproposizione di modelli già ampiamente visti e sfruttati. Molto meglio quando il film di mantiene scherzoso nei toni e nei contenuti: tutto linizio è soavemente stralunato, arioso, divertente, ed alcuni intermezzi a Buenos Aires sono sfiziosi da gustare. In conclusione Una Notte con Sabrina Love è un film da vedere ed apprezzare anche nei suoi evidenti limiti; la storia non è originalissima, ma contiene in sé alcuni momenti poetici e soprattutto alcuni personaggi piuttosto toccanti. Con una maggiore attenzione ad evitare la ripetitività e la scontatezza di alcune situazioni e di alcuni clichés, ne sarebbe potuta venir fuori una piccola sorpresa della nostra estate cinematografica.