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"Trixie"
"Trixie"

28.06.2001 - Autore: Beatrice Rutiloni
Un film di Alan Rudolph con Emily Watson , Dermot Mulroney , Nick Nolte , Nathan Lane. Distribuito in Italia dalla Fandango. Prima mondiale, Sundance 2000.
La trama
Trixie Zurbo è una poliziotta cui nessuno affiderebbe un caso vero. Scoordinata nei movimenti, svagata, ha una non precisata difficoltà di espressione che la porta a parlare confusamente come una bambina. Per questo i suoi incarichi si limitano a servizi di sorveglianza nei grandi magazzini. Eppure come ogni creatura fatata Trixie possiede la dote dell\'intuito e al momento giusto sa tirar fuori la grinta necessaria: è lei ad ammanettare il ragazzo che ha accoltellato un collega durante un furto. Ma Trixie vuole, pretende un caso vero. Quello che ottiene è invece di essere spedita a fare la vigilantes in borghese presso un casinò in riva al lago. Accetta di malavoglia. Lì avviene l\'incontro con Dex, che è un po il suo alter ego, un belloccio tra Elvis e James Dean che semina disastri ad ogni passo che muove, tanto da guadagnarsi il soprannome di Dex il maldestro. Il playboy lavora come tuttofare alle dipendenze di Red Rafferty, un ricco costruttore senza scrupoli e senza morale. I primi approcci tra Trixie e Dex sono un disastro, ma piano tra i due nasce l\'amore. E nasce anche il coinvolgimento della ragazza in un omicidio, il caso che aspettava da tanto. La moglie di facciata di Red viene uccisa e Trixie riuscirà a scovare il colpevole.
Il giudizio
A metà tra il noir poliziesco e la commedia svitata con più di un tocco di genialità nella descrizione metacinematografica di un personaggio contagioso come Trixie Zurbo.
Il commento
Trixie è un film sulla verità delle persone fatate. Quelle che sembrano avere qualche rotella in meno e in realtà hanno solo mantenuto intatto quel valore dell\'infanzia che si chiama mente pura e si traduce in infallibile intuito. Trixie è così, una tenerezza fatta di frasi sconnesse tipo \"non mi prendere per l\'ago\" o \"bisogna prendere il toro per la coda e guardarlo negli occhi\", che nascondono un processo diverso di traduzione dal pensiero alla frase, fatto per immagini più che per logica. Interpretato da una bravissima Emily Watson tutta tic e insicurezze miste a improvvise prese di coraggio, quel coraggio che hanno solo le persone timide. Trixie è il quindicesimo film di Alan Rudolph, già collaboratore di Altman che qui si respira moltissimo al maestro americano, oltre che per l\'apporto produttivo, per quel gusto ritrattistico american kitch evidente quando si deve parlare di ricchi e sfiorati dalla vita, come il personaggio di Dawn Sloane (Leslie Ann Warren) o quello del senatore corrotto Drummond Avery (Nick Nolte). Il film è curatissimo da un punto di vista letterario, i dialoghi sono perfetti, le battute di Trixie quasi un esempio di poesia contemporanea, così ironica, tenera e coinvolgente, sposta questo film dalla linea precedente di Rudolph, autore di pellicole di tutt\'altro genere come \"Stati di alterazione progressiva \" e \"Mrs Parker e il circolo vizioso\".