NOTIZIE

Tre domande a Valeria Golino

L'attrice è la protagonista di "Giulia non esce la sera", nuovo film di Giuseppe Piccioni in cui è una donna con un passato misterioso che comincia una relazione con uno scrittore altrettanto oscuro. Dal 27 febbraio nei cinema.

Tre Domande a Valeria Golino

25.02.2009 - Autore: La redazione
S’intitola “Giulia non esce la sera” ed è il nuovo film di Giuseppe Piccioni, già regista di “Luce dei miei occhi” e “La vita che vorrei”. Uno dei pochi registi contemporanei che riesce perfettamente a mettere in scena emozioni intense, creando sempre un’ottima chimica tra i personaggi. Valerio Mastandrea e Valeria Golino sono due anime solitarie in mezzo alla folla: il primo è uno scrittore, con un matrimonio arrivato al capolinea, che preferisce osservare piuttosto che vivere. Giulia, invece, è una donna che dopo aver preso delle terribili decisioni nella sua vita, portando tanta sofferenza ai suoi cari, è finita in prigione. Ed è proprio in cella che deve tornare tutte le sere. I due si incontrano nella piscina dove Giulia è una delle istruttrici: tra loro scatta una scintilla…

Non vi raccontiamo altro, ma ecco a voi le dichiarazioni di Valeria Golino, attrice che abbiamo incontrato ieri in occasione della presentazione del film alla stampa.

Valeria, come vi siete trovati tu e Giuseppe Piccioni?
Dopo “La vita che vorrei” ho provato forte invidia per il ruolo che Piccioni aveva creato per Sandra Ceccarelli; e quando ha cominciato a scrivere il film e me ne ha parlato, ho subito accettato la parte, prima ancora che il copione fosse ultimato. Giulia è piena di sensi di colpa, soprattutto per aver abbandonato i suoi cari. È una donna piena di energia che incontra un intellettuale che però non si lascia coinvolgere da nulla e non osa mai. Per me Giulia è l’emblema di quelle donne che, proprio quando vivono i drammi più devastanti, trovano la forza di reagire.

Raccontaci come ti sei preparata al ruolo di questa detenuta…
Sono andata a visitare le detenute del carcere di Velletri e mi sono stupita di come sia ben strutturato: non si tratta di un posto così orribile come ci si immagina. C’è verde e le detenute hanno la possibilità di stare coi propri figli fino a 3 anni di età e vivono tra loro rapporti affettuosi. Le anziane sono molto più serene rispetto alle nuove arrivate che sono infelici. Però vi dico che la cosa più dura non è stata impersonare una detenuta, piuttosto mettermi in forma per il ruolo: è stata una tremenda preparazione fisica. Sono stata costretta ad andare in piscina e fare ginnastica continuamente.

Cosa ti attrae da questi ruoli misteriosi quanto oscuri?
Rappresentano ciò che mi ha sempre interessato di più: personaggi un po’ estremi, complessi, eroine capaci anche di cose tremende. Però, sono felice di comunicarvi che presto interpreterò una commedia romantica diretta da Sergio Rubini. S’intitola “L’uomo nero” ed è ambientata nella Puglia degli anni ’60.


Vi ricordiamo che “Giulia non esce la sera” - distribuito dalla 01 Distribution in 181 copie - arriverà sugli schermi a partire da questo venerdì, 27 febbraio.

Per saperne di più sul film:
Guardate il trailer