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TOLKIEN, lo scrittore

TOLKIEN

Il signore degli anelli

27.03.2001 - Autore: Andrea Nobile
John Ronald Reuel Tolkien nasce a Bloemfontein, in Sud Africa, nel 1892. Resta in Sud Africa solo per quattro anni, fino alla morte del padre, impiegato di banca, ma la memoria di quella natura selvaggia influenzerà non poco le sue opere, soprattutto paragonata alla campagna inglese. Nel 1896 con la madre e il fratello si trasferisce in Inghilterra, vicino a Birmingham. Nel 1904 la madre Mabel muore: Tolkien e il fratello vengono affidati ad una zia, mentre la loro educazione è affidata ad un parroco. Fin da ragazzo Tolkien si dimostra particolarmente abile con le lingue: oltre ad eccellere in greco e latino, impara molti linguaggi sia antichi che moderni, come il gotico e il finlandese, e ne inventa di propri per diletto. Laureatosi in Letteratura Inglese a Oxford, Tolkien, dopo essersi sposato, viene mandato in guerra sul fronte francese poco prima loffensiva della Somme. Dopo soli quattro mesi di trincea però si ammala di febbre da trincea, una specie di tifo che lo fa tornare in Inghilterra. Nel frattempo la passione per le lingue, inventate e non, va avanti (impara anche il gallese, lislandese, il tedesco moderno e quello antico), così come quella per il componimento in versi. Già dopo la guerra Tolkien scrive il Book of the lost tales (pubblicato postumo), dove sono presenti molte delle storie che poi finiranno nel Silmarillion e nella famosa trilogia. Mentre la malattia stenta a lasciarlo, Tolkien riesce dapprima a lavorare come lessicografo per il nuovo Oxford English Vocabolary, e successivamente a diventare lettore per luniversità di Leeds. Qui Tolkien continua a lavorare al Book of the lost tales e inventa il linguaggio degli elfi. Nel 1925 si trasferisce a Oxford per ricoprire la carica di professore di lingua e letteratura anglosassone (successivamente cambierà cattedra e insegnerà inglese), ed è tra i fondatori del club degli Inklings, luogo privilegiato dove parlare e leggere le proprie opere in costruzione. Da una storia della buonanotte inventata per i suoi tre bambini sta nascendo infatti The hobbit: la storia viene letta dal presidente della casa editrice George Allen & Urwin, che per avere un consiglio la passa al figlio di dieci anni. La sua reazione entusiasta lo spinge a pubblicare The hobbit, che esce nel 1937 ed è subito un grande successo. Su richiesta della casa editrice, Tolkien presenta un altro suo lavoro, quello che in seguito sarà Il Silmarillion. Lopera viene giudicata non commerciabile, e a Tolkien è espressamente richiesto un seguito di The hobbit. Il lavoro sarà molto lungo e complesso, ma alla fine, tra il 1954 e il 1955, la trilogia di The lord of the rings vede la luce. Il successo è immediato, sebbene le recensioni varino dallapologia alla stroncatura. Si muove perfino la BBC che decide di farne un adattamento in 12 episodi per la radio. Sebbene i risultati siano ottimi, il vero e proprio caso letterario scoppia quando nel 1965 esce una edizione pirata a basso prezzo. Oltre a raggiungere un pubblico ancora più vasto, leco della disputa per i diritti si rivela una grossa pubblicità soprattutto nel mercato americano. Il grande successo della trilogia negli anni 60 e 70 spinge il figlio Christopher, alla morte del padre nel 1973, a pubblicare un po alla volta la grande mole di materiale lasciato da Tolkien: vedono così la luce il Silmarillion nel 1973 e tantissime altre pubblicazioni tra cui la raccolta in dodici volumi The history of Middle-Earth. Recentemente numerosi referendum e sondaggi negli Usa e in Inghilterra hanno indicato The lord of the rings come il libro più amato del XX secolo.  
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