Potremmo sintetizzare il The Prodigy - Il figlio del male di Nicholas McCarthy (The Pact, Oltre il male) come un'esperienza 'senza infamia e senza lode'. Tutto sommato un film che avrebbe potuto risultare molto più deludente, stanti le premesse e il tipo di tema trattato. Un film assolutamente convenzionale che si inserisce senza far danni in quel filone horror nel quale a esser protagonisti sono i bambini, ovviamente "speciali", malvagi di per sé o - come in questo caso - perché posseduti da entità malefiche.
Fortunatamente (ché sarebbe stato il colpo di grazia), il male non ha origine infernale. Anzi, proprio la scelta di una origine terrena, reale, è tra le due o tre apprezzabili nel computo complessivo. Insieme all'idea di far ruotare tutto intorno al concetto di trasmigrazione delle anime. Già visto anch'esso, certo, ma comunque un terreno che da un po' non veniva battuto.
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Nell'evoluzione della vicenda non si fa troppo per il sottile, e al netto di qualche indecisione nella direzione questo sicuramente conferisce al thriller un minimo di corpo. Non una violenza esageratamente efferata o insistita, ma cruda e potenzialmente fastidiosa, soprattutto per i soggetti coinvolti. Un'occasione per lasciarsi andare, per il pubblico, più che nelle sequenze più scontate o nei colpi di scena solo supposti.
Un paio di momenti si segnalano, come quello dell'incontro con lo psicologo interpretato Colm Feore o il divertente 'pre-finale' familiare, che potrebbe strappare un sorriso proprio per la scelta del regista dell'immagine con la quale salutarci. Per il resto, al di là della scelta del cattivo di turno e fatte salve le generali superficialità, la delusione maggiore viene dallo sviluppo dello snodo morale dal quale sembrerebbe dipendere la missione intorno a cui ruota tutto. Sviluppo possibile, ma che avrebbe potuto fornire ben altri spunti.
The Prodigy - Il figlio del male, in sala dal 28 marzo 2019, è distribuito da Eagle Pictures.
Fortunatamente (ché sarebbe stato il colpo di grazia), il male non ha origine infernale. Anzi, proprio la scelta di una origine terrena, reale, è tra le due o tre apprezzabili nel computo complessivo. Insieme all'idea di far ruotare tutto intorno al concetto di trasmigrazione delle anime. Già visto anch'esso, certo, ma comunque un terreno che da un po' non veniva battuto.
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The Prodigy - Il figlio del male, in sala dal 28 marzo 2019, è distribuito da Eagle Pictures.
