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Stealth

Un buon cast in un action-movie fracassone sui prestigiosi aerei dell'aviazione americana e i loro piloti

Stealth - Arma Suprema

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Di Rob Cohen;
con Josh Lucas, Jesica Biel, Jamie Foxx, Sam Shepard, Joe Morton


L’aviazione americana può contare sui migliori: i piloti Ben Gannon (Josh Lucas), Kara Wade (Jessica Biel) e Henry Purcell (Jamie Foxx) sono infatti la sua punta di diamante, il massimo che si possa desiderare alla guida dei prestigiosi “Stealth”, i sofisticatissimi aerei da combattimento. I tre formano una squadra affiatata e competente, anche nelle missioni di guerra più rischiosa. La decisione del capitano Cummings (Sam Shepard) di aggiungere un componente alla squadra viene presa dai ragazzi in maniera piuttosto perplessa; quando poi vengono a sapere che a guidare il nuovo aereo è un computer, il disappunto si manifesta immediatamente: può una macchina sostituire la natura umana quando si tratta di scegliere tra la vita e la morte di persone durante una missione di guerra? La situazione precipita poi quando, al ritorno da un volo, un fulmine colpisce l’intelligenza artificiale modificandone le capacità di giudizio e soprattutto la volontà di intervento…

Nella schiera di cineasti hollywoodiani decretati alla regia dei soliti blockbuster fracassoni e pieni di effetti speciali, Rob Cohen si dimostra ancora una volta il meno ispirato ed il più propenso alla concessione gratuita alla retorica da bar. L’ironia di bassa lega che pervade tutti i suoi film, come anche questo imbarazzante “Stealth”, non riesce mai a compensare il “machismo” destrorso che ammanta ogni sua pellicola. L’unica variante di quest’ultimo lungometraggio è che uno dei tre “machi” stavolta è una donna, quella Jessica Biel che era quasi impossibile rendere poco attraente (eppure ci sono riusciti!).

Il film si poggia su una sceneggiatura di irrisoria piattezza, in grado di far rimpiangere le trame di film come “Armageddon” (id., 1998); dal canto suo, Cohen vi costruisce sopra una regia che mai è in grado di fornire al prodotto un sussulto, un impercettibile scatto di originalità: unica scena visivamente ben costruita risulta alla fine soltanto quella della battaglia aerea intorno al dirigibile del rifornimento di carburante. Per il resto, “Stealth” è un action-movie fracassone e scontato, dove sai già esattamente chi saranno i personaggi superstiti e quelli invece destinati a soccombere. Poco importa comunque: non è certo la sorpresa che deve essere cercata in una pellicola come questa; almeno però un’idea precisa con cui assimilare la solita accuratezza della confezione non avrebbe certo guastato. Anche il pubblico americano, una volta tanto, non ha premiato come è solito fare la pochezza di una simile operazione: a fronte di 100 milioni di dollari di budget, “Stealth” a fatica ha superato i 30 milioni di incasso, pur uscendo nel mezzo dell’estate. Speriamo che questo grandioso flop freni la megalomane insensatezza di Rob Cohen… 
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