Il 31% dei lavoratori degli Enti pubblici di ricerca del nostro Paese è precario. Di fronte a questi dati raccontati da Repubblica e relativi al 2016, cosa fa il cinema di Smetto quando voglio 3? Usa il tema 'precarietà' per costruire una storia universale che non è altro che l'interrogazione su quale sia il posto dell'odio provato oggi da una generazione che legittimamente detesta chi l'ha impoverita e bistrattata. E come nei grandi conflitti etici tipici dei fumetti, i protagonisti-eroi di SQV devono decidere da che parte stare. Se appunto militare nell'odio perpetuo per la classe dirigente, sentimento che nel film porta alla vendetta e allo stragismo, o se comportarsi da supereroi che dimenticano l'appeal del Male in nome della salvaguardia delle generazioni successive o della sopravvivenza personale.
![](http://www.film.it/fileadmin/mediafiles/film/generici/201711/images/670x368/sq1.jpg?n=0.40506721772802967)
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Qui però non abbiamo gli X-Men che devono scegliere se punire chi li ha disprezzati per il loro essere freak, ma un esercito di precari frustrati e violati che forse rifiuteranno la violenza contro gli innocenti nonostante l’espropriazione di soldi, risorse e dignità. Il film azzarda quindi una domanda fondamentale del nostro tempo: fino a che punto l’odio e la frustrazione possono tenere i ‘giusti’, le vittime, i lavoratori oppressi, dal lato del Bene? Il sopruso vissuto sulla propria pelle legittima il sangue sparso in un ipotetico futuro?
E inoltre, cosa può fare alla fine questa generazione di tanto rancore e di fronte alla possibilità di vendicarsi violentemente? Insomma, bisogna essere a un certo punto, e pur se cresciuti nello stesso ambiente avvelenato e vituperato del criminale Walter Mercurio (Lo Cascio), banditi, o campioni? Girardengo o Sante, come cantava De Gregori in una celebre canzone, Magneto o Professor X? La banda di narco-produttori e narcotrafficanti, Edoardo Leo, Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Stefano Fresi, Paolo Calabresi, Valerio Aprea, Lorenzo Lavia, Giampaolo Morelli e anche Neri Marcorè, è quindi messa davanti al conflitto finale.
![](http://www.film.it/fileadmin/mediafiles/film/generici/201711/images/670x368/sq.jpg?n=0.38424085161108734)
E inoltre, cosa può fare alla fine questa generazione di tanto rancore e di fronte alla possibilità di vendicarsi violentemente? Insomma, bisogna essere a un certo punto, e pur se cresciuti nello stesso ambiente avvelenato e vituperato del criminale Walter Mercurio (Lo Cascio), banditi, o campioni? Girardengo o Sante, come cantava De Gregori in una celebre canzone, Magneto o Professor X? La banda di narco-produttori e narcotrafficanti, Edoardo Leo, Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Stefano Fresi, Paolo Calabresi, Valerio Aprea, Lorenzo Lavia, Giampaolo Morelli e anche Neri Marcorè, è quindi messa davanti al conflitto finale.
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Francamente in un paese dove gli slogan della politica cavalcano l'odio piuttosto che gestirlo, con l'impressione che l'intera questione gli stia sfuggendo davvero di mano, la lotta interiore di SQV 3 è molto attuale, riflessiva, matura, divertente, non solo rispetto al proprio universo narrativo ma soprattutto in virtù del materiale sociale ed extra-narrativo a cui allude con intelligenza. L'universalità del resto è il principio cardine delle grandi storie. E con Smetto quando voglio Ad Honorem anche noi italiani abbiamo la nostra epica.
Smetto quando voglio Ad Honorem, in uscita il 30 novembre 2017, è distribuito da 01 Distribution.