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Scimmie come noi

Scimmie come noi

Scimmie come noi

14.04.2003 - Autore: Maria Stella Taccone
Molti anni fa un cataclisma sconvolse la tranquilla esistenza di una tribù di scimmie. Alcune di loro cercarono scampo sui rami più alti, altre trovarono riparo nel profondo della foresta. Si formarono così due nuove comunità: quella degli alberi, i Woonko, e quella di terra, i Laanko. Per molto tempo le due tribù vissero ignare, o quasi, luna dellesistenza dellaltra, finchè un giorno un curioso Woonko, il quindicenne Kom, saltato sui rami più bassi per dare una sbirciatina laggiù, non cadde di sotto. A soccorrerlo fu nientemeno che il re dei Laanko, che lo portò a palazzo per farlo medicare e farne studiare il comportamento dal medico di corte. Diventato in breve tempo giullare e fidato amico del sovrano, Kom scoprirà che, al di là dei preziosi abiti e degli usi differenti, i Laanko non sono poi così diversi da lui e dal suo popolo. Ma la sua intenzione di riconciliare le due tribù sarà osteggiata dal Cancelliere del re, il perfido Sebastian, che vuole impadronirsi del regno.   Il commento La Lux Vide, importante società di produzione televisiva e di prodotti home video (Il marchio Lux Vide è legato al \"Progetto Bibbia\", n.d.r.), sceglie per il suo debutto nella distribuzione cinematografica un film a disegni animati intriso di valori positivi. Frutto di una co-produzione anglo-franco-tedesca, \"Scimmie come noi\" trae spunto dallomonimo libro per bambini di Norman Hudis, autore anche della sceneggiatura del film, ed è diretto da Jean-François Laguionie. Le animazioni sono di Ginger Gibbons e di Henri Heisieck, ideatore questultimo di un sistema informatico per conferire volume e sostanza a personaggi animati bidimensionali. Nonostante i piatti fondali acquerello e la semplicità del disegno, \"Scimmie come noi\" è un film che appassiona per la grande energia narrativa e perché compendia storie e temi che alimentano limmaginario degli uomini fin dalla notte dei tempi. Nella versione italiana la pellicola è impreziosita dalla verve comica di Tullio Solenghi e Massimo Lopez, che prestano le loro voci rispettivamente al Re e al Cancelliere Sebastian.   In sintesi La classica storia delloutsider che diventa un vincente ed una guida per gli altri. La \"solita zuppa\" sulla tolleranza delle diversità resa apprezzabile da personaggi simpatici e da un ritmo narrativo serrato.   Il giudizio Una favola tradizionale nel segno e nei contenuti, attenta a recuperare i valori etici senza trascurare limmaginazione.