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Scary Movie 3

Dopo che i fratelli Wayans hanno abbandonato il progetto di una terza puntata la Buena Vista ha scelto il veterano David Zucker per dirigere la terza puntata della fortunata serie/parodia dei più grandi horror del cinema contemporaneo.

Scary Movie 3

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
SCARY MOVIE 3 - UNA RISATA VI SEPPELLIRA' Id., Usa, 2003; Di David Zucker; con Anna Faris, Charlie Sheen, Anthony Anderson, Leslie Nielsen, Camryn Manheim, Simon Rex, George Carlin, Queen Latifah.   Fatti misteriosi iniziano a verificarsi in America; la giornalista Cindy Campbell (Anna Faris) scopre l'esistenza di una misteriosa videocassetta che provoca la morte di chiunque la guardi entro una settimana; Tom (Charlie Sheen) scopre che nei suoi campi di grano creature aliene hanno disegnato strane, enormi figure. Il presidente Harris è convinto che la terra sta per essere invasa. Tutte queste terrificanti storie porteranno a degli intrecci imprevisti e ad un susseguirsi di orrore e sangue   Dopo che i fratelli Wayans hanno abbandonato il progetto di una terza puntata della fortunata serie/parodia dei più grandi horror del cinema contemporaneo, la Buena Vista ha scelto un veterano di questo genere di cinema per realizzare "Scary Movie 3"; David Zucker, in collaborazione col fratello Jerry e Jim Abrahams, ha firmato infatti in passato i primi, grandi film che mettevano alla berlina il cinema americano: "L'aereo più pazzo del mondo" (Airplane!, 1978), "Una pallottola spuntata" (The naked gun, 1988) e "Hot shots" (id., 1991) sono frutto del malefico trio. La mano capace di Zucker si rende immediatamente evidente in questa nuova puntata, che possiede rispetto alle precedenti una sceneggiatura meno raffazzonata e più attenta a costruire una trama almeno convincente; in questo modo il ritmo delle gags, pur rimanendo indiavolato, non rappresenta però una sovrapposizione sgangherata di battute e lazzi; certo, le trovate dei fratelli Wayans possedevano (soprattutto nel secondo episodio) una freschezza ed una carica eversiva forse più penetrante, ma di certo perdevano rispetto a questo in linearità narrativa ed equilibrio drammatico. Zucker si impegna a fondo a parodiare film come "The ring" (id., 2002) di Verbinski, "Signs" (id., 2001) di Shyamalan e "8 Mile" di Hanson, non perdendo mai do vista però il senso del racconto e l'omogeneità della sua pellicola. Ad aiutarlo in questo la presenza di mlti tra i suoi vecchi attori, come ad esempio Charlie Sheen ed il sempre verde Leslie Nielsen; tra le nuove entrate invece vogliamo sottolineare la presenza di Anna Faris, che già in "Lost in translation" (id., 2003) parodiava con insolita efficacia la civetteria delle dive americane. Insomma, "Scary movie 3" non è certo un film che rimarrà negli annali del genere, ma di dimostra comunque un prodotto ben confezionato e piuttosto intelligente, o meglio non completamente strampalato come troppa produzione di questo filone.