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ROAD TRIP

ROAD TRIP

ROAD TRIP, dvd

04.06.2001 - Autore: Fabrizio Marchetti
PROFILO CRITICO Se apprezzate la commedia adolescenziale nel suo insieme ed avete amato film come American Pie, Road Trip di Todd Philips è quello che fa per voi. Con una precisazione obbligatoria, comunque. Come emerge dal titolo stesso, il lavoro non si rifà rigorosamente allo stile puro della teen-ager comedy ma si propone come ibrido tra questo genere ed un divertente road-movie. Il fatto non è di poco conto, in quanto finisce per conferire al filmato unintrinseca originalità che ha sorpreso un po tutti, dalla critica al pubblico della sala. Ma qui finiscono, per così dire, i particolari pregi della pellicola ed ogni cosa riassume un tono di assoluta normalità, non destando praticamente più alcuna sorpresa. Road Trip, insomma, non va molto oltre 90 minuti di spensierato divertimento, confinando di fatto ogni altro obiettivo nello scantinato di casa. Il merito è di non aver voluto esagerare nelle promesse: non cè nulla di più e nulla di meno di un lavoro giovanile. Il plot narrativo è interamente centrato nella vicenda di un giovane studente universitario che, per evitare il tracollo del suo fidanzamento, cerca di raggiungere la ragazza ad Austin (Texas) prima che questa possa visionare un compromettente filmato inviatole incidentalmente. Il viaggio sarà un espediente per ritrovare se stesso ed il senso di vivere serenamente la sua età. Momenti piccanti si alterneranno ad istanti di romantica tenerezza in un susseguirsi di simpatiche trovate ed incredibili colpi di scena. Sesso, amori ed avvenenti donne per ricordare che il college è anche (soprattutto) questo. Prodotto da Ivan Reitman.   PROFILO TECNICO Il video, in formato panoramico, non lamenta particolari disattenzioni, mantenendosi complessivamente su buoni livelli. Luminosità e contrasto nella media, mentre la resa cromatica vanta una discreta tenuta, anche se non appare coadiuvata da unanaloga ricchezza di sfumature. Encoding a tratti evidente, soprattutto a livello dei fondali. Alcune sequenze manifestano una lieve ma pur sempre presente pixelatura. Audio Dolby Digital 5.1 canali preciso e di accettabile fattura. Il fronte anteriore alterna momenti di grande coinvolgimento ad altri di minor divertimento. Il canale centrale costituisce il crocevia sonoro, veicolando e smistando dialoghi ed effetti agli altri diffusori. Il risultato non convince totalmente, risultando inevitabilmente un po caotico e disomogeneo. Sezione posteriore maggiormente godibile, con discreta direzionalità delle casse dx/sx e con un buon miraggio generale. Bassi e sub migliori nella traccia inglese. Sostanziale lapporto del canale .1lfe.   EXTRA Il menù di base è di buona qualità, anche se non di strabiliante originalità. Il pregio migliore è quello non uscire fuori gli schemi ironici dellintero filmato, proponendo un simpatico backstage ed una serie di scene tagliate in fase di realizzazione finale, privi però della necessaria sottotilazione. Inclusi nella confezione anche due trailers cinematografici, il video musicale di Eels e le puntuali note di produzione.
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