Quentin ritorna al lavoro

Ho visto così tanti film sentenziava una volta Quentin Tarantino - che mi piace giocherellarci. Più o meno nove volte su dieci ti fanno sapere nei primi dieci minuti che tipo di film si sta per vedere. Sono convinto che gli spettatori nel subconscio leggano questo messaggio iniziale e prevedano le mosse successive. E mi piace usare quellinformazione contro di loro. Ma stavolta, a spiazzare i suoi fan più accaniti, non è lennesima sceneggiatura a scatole cinesi, bensì una semplice notizia che ha fatto il giro del mondo: è in preparazione il seguito di Pulp Fiction, il cult assoluto che ha dato al regista americano fama e fortuna planetarie. Si ripeterà il miracolo? Esattamente si tratterebbe di un prequel, ossia della storia precedente a quella raccontata nel film originario e il titolo dovrebbe essere The Vega Brothers. Quello che però sembra sfuggire alla maggior parte dei giornali che ne hanno dato notizia, è che in realtà è in ballo nientemeno che un doppio prequel: i fratelli in questione sono infatti Vincent Vega, il gangster eroinomane e ballerino di twist interpretato da John Travolta in Pulp Fiction, e Vic Vega, alias Mr Blonde, il sadico tagliatore dorecchie de Le iene interpretato da Michael Madsen. Tarantino ha reclutato entrambi gli attori, ovviamente, trasformando in legame di parentela una semplice omonimia che puntellava il suo cinema come un vezzo da Nouvelle Vague: Vincent e Vic, entrambi morti sul lavoro, per mano di Bruce Willis il primo e di Tim Roth il secondo, ritornano ora in vita, come in uno dei tanti andirivieni temporali con cui il regista americano ama farcire i suoi film. Niente è ancora trapelato sulla trama o sui dettagli di lavorazione, ma sicuramente Tarantino se la prende comoda, come ha sempre fatto: nove anni dallesordio alla regia (Le iene è del 1992) gli hanno guadagnato sul curriculum solo tre lungometraggi dietro la macchina da presa, quattro se calcoliamo che ancora sono in corso le riprese di Kill Bill, con protagonista la già tarantiniana Uma Thurman. Noi, però, già siamo in attesa per il numero cinque.