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"Pitch Black", un divertente fanta-horror

"Pitch Black", un divertente fanta-horror

Pitch Black

03.12.2000 - Autore: Luca Persiani
Dopo un violento atterraggio di fortuna che disintegra il veicolo spaziale, l\'equipaggio di un\'astronave si trova a dover fronteggiare le insidie di un pianeta deserto. I sopravvissuti, fra cui Fry, un\'abile pilota di navi spaziali, Johns, ambiguo cacciatore di taglie e Riddick, cupo e spietato omicida con le pupille chirurgicamente modificate per vedere meglio al buio, scoprono che il sottosuolo del pianeta è abitato da una pericolosa razza di alieni volanti, che venti anni prima si erano cibati di una spedizione di geologi. Costretti a restare uniti per sopravvivere, nonostante le grosse differenze caratteriali e culturali, il gruppo sembra al sicuro, perché i terribili mostri temono mortalmente la luce del giorno, e attorno al pianeta ruotano ben tre soli, che garantiscono giornate eterne. I protagonisti hanno quindi il solo problema di dover riuscire a lasciare il pianeta inospitale per riprendere il viaggio. Ma ogni vent\'anni si verifica una lunga eclissi, e il pianeta piomba in una notte nerissima e mortale...   Il commento Il regista e sceneggiatore David Twohy (ha co-sceneggiato Waterworld, e diretto il piccolo cult The Arrival, da noi visto solo in televisione e in videocassetta) è una figura molto sensibile alle possibilità del b-movie, un genere che per sua stessa caratteristica sfrutta e ricicla idee e temi provenienti da ogni tipo di cinema. E, grazie anche a una certa abilità narrativa e padronanza dei ritmi visivi del racconto, riesce a rendere interessante quello che è in sostanza un mix fra il classico Alien di Ridley Scott e l\'ultimo, sfortunato e travagliato tentativo fanta-horror hollywoodiano Supernova (firmato fra gli altri da Walter Hill, Jack Sholder e Francis Ford Coppola, tutti non accreditati). Le atmosfere, alternativamente arse (dovute ad un particolare procedimento applicato alla pellicola per mascherare il fatto che le scene girate nelle location australiane, funestate dal maltempo, erano dominate da un cielo nuvoloso) e cupissime, sono popolate da personaggi schematici ma efficaci, fra cui il massiccio Riddick di Vin Diesel (il soldato Caparzo in Salvate il soldato Ryan). Pitch Black sfrutta al meglio anche le tecnologie digitali, che ricreano con convincente realismo gli sciami di alieni carnivori, sempre intelligentemente ripresi in condizioni di luce ardue o comunque non ripresi troppo nelle loro fattezze. L\'assolatissimo giorno del mondo alieno muta rapidamente in una lunga notte e, parallelamente, anche i personaggi subiscono un cambiamento della personalità, o svelano caratteristiche nascoste: la pilota Fry scopre il coraggio e il senso di responsabilità che le stavano mancando durante l\'atterraggio di fortuna, il mercenario Johns svela il suo carattere viscido, cinico e meschino, l\'assassino Riddick comprende e supera i peggiori lati oscuri di sé. Il film, di non grande originalità narrativa e tematica, riesce però ad avvincere e affascinare attraverso le semplici interazioni dei personaggi, l\'accurata ricerca degli effetti speciali e il ritmo sostenuto.   In sintesi La forza delle immagini colpisce a tal punto che qualche spettatore potrebbe chiudere gli occhi. Chi si è spaventato nel vedere il volto della bambina che ruota su se stesso ne \"L\'Esorcista\" o chi non ha sopportato l\'uomo che si incideva l\'occhio con un taglierino nel \"Il cane andaluso\" di Buñuel, allora deve stare attento: in \"Pitch Black\" queste due sequenze vengono riproposte in modo ancora più scioccante.   Giudizio Un fanta-horror abile e intelligente        
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