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"Per incanto o per delizia"

"Per incanto o per delizia"

per incanto o per delizia

24.05.2001 - Autore: Adriano Ercolani
La vicenda inizia in Brasile, più precisamente a Bahia. La piccola Isabella Oliveira (Penelope Cruz) è venuta al mondo con la sindrome da movimento, che non le consente di salire su cose in movimento come auto o ascensori. In compenso una divinità marina le dona un grande talento come cuoca, e la capacità di far sciogliere tutti i cuori degli uomini grazie alle sue doti culinarie. Una volta diventata ragazza, isabella trova luomo della sua vita in Toninho (Murilo Benìcio); i due si innamorano perdutamente e si sposano, aprendo insieme un ristorante in cui lei cucina e lui intrattiene i clienti. Ben presto la situazione però si deteriora, in quanto Toninho tiene segregata Isabellae non le permette di esprimersi. Quando lei trova il marito a letto con la vicina di casa, fugge a San Francisco dalla sua amica transessuale Monica Jones (Harold Perrineau Jr.). Nella nuova città ben presto Isabella si fa conoscere come eccellente chef, tanto che il produttore televisivo Cliff Lloyd (Mark Feuerstein) le propone un programma culinario tutto per lei. Intanto Toninho, disperato e pentito per i suoi errori, corre alla ricerca della moglie, fino a trovarla in televisione con il suo programma, che tra laltro sta avendo un successo straordinario. Luomo allora riesce a farsi assumere come accompagnatore musicale di Isabella, e durante le puntate della serie si assiste alle scaramucce amorose tra i due. Isabella poi, che non riusciva a dimenticare il marito fedigrafo, aveva in precedenza stretto un patto con la divinità marina affinché le facesse perdere il suo amore per lui. Intanto anche Cliff inizia ad innamorarsi della ragazza, che però non ricambia perché ormai priva di sentimenti amorosi. Pian piano la situazione tra i personaggi inizia ad essere instabile, fino alla chiusura del programma televisivo a causa delle troppe pressioni del network nazionale sui costumi e sulla libertà di Isabella. Toninho poi, ormai disperato, decide di tornare in Brasile, dove il suo ristorante, senza cuoco, sta andando in fallimento; Isabella vorrebbe, alla fine, tornare ad amare il marito, ma non può per colpa del patto stretto con la divinità.     Il commento Non è assolutamente facile esprimere un giudizio definitivo su questo Woman on Top (titolo originale), diretto dalla semi-sconosciuta Fina Torres; il film infatti, che si presenta sotto le accattivanti spoglie di una romantica favoletta, si trova costantemente in bilico tra lessere divertente e lessere noioso. La semplicità della sceneggiatura, assolutamente priva di momenti forti o di cambi di ritmo, certo non aiuta la pellicola; in compenso la confezione del prodotto è di indubbia qualità, e questo soprattutto grazie alla fotografia del sempre professionale Thierry Arbogast ed alle musiche di Luis Bacalov. Da parte sua, la Torres dirige con mano piuttosto sicura e delicata, lasciando al fascino latino di Penelope Cruz il compito di ammaliare gli spettatori. Lattrice a tratti riesce nellarduo compito, ma certo non si può affermare che sia talmente dotata da reggere da sola lintero film. Ottima idea perciò ci è parsa affiancarle il bravo Harold Perrineau Jr., che impersona il transessuale Monica con ironica vèrve: peccato che il suo personaggio non abbia poi tutto lo spazio che avrebbe meritato. Gli altri attori si adeguano, e tanto basta. Per Incanto o per Delizia è dunque una pellicola che si lascia vedere, ma che non desta entusiasmo o eccessivo consenso: con un altro piglio narrativo e un po più di convinzione in determinate scelte comiche, forse ne sarebbe potuto venir fuori un buon film.   In sintesi Lopera si propone come una commediola romantica con venature fantastiche, ma è piuttosto carente nella sceneggiatura e mantiene un ritmo troppo lento e melenso. La Cruz è indubbiamente bella, ma non ci sembra possieda le doti necessarie per bucare lo schermo. Un fiilm ben fatto, ma tutto sommato abbastanza inerme.   Il giudizio Il film è solamente carino, e questo probabilmente è il suo maggior difetto. Un po più di vena comica ed una migliore sceneggiatura non avrebbero guastato.