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Ora o mai piu'

Romanzo di formazione, dunque, e rapporto con la società: questi i due elementi principali che il regista Lucio Pellegrini ha fuso nel suo terzo lungometraggio dopo "E allora mambo!" e "Tandem".

Ora o mai piu'

12.04.2007 - Autore: William Chioccini
Regia di Lucio Pellegrini con Jacopo Bonvicini, Violante Placido, Edoardo Gabbriellini   La storia del film: David, studente modello della Normale di Pisa, laureando in Fisica tutto casa e scuola, scopre che esiste un\'altra realtà ben più concreta delle astrazioni teoriche a cui è abituato: la forza delle emozioni, l\'impegno politico e sociale, le botte della polizia.   Alla conferenza stampa sono presenti il produttore, Domenico Procacci, uno degli sceneggiatori, Angelo Carbone, il regista, Lucio Pellegrini, e tutti gli attori principali del cast, ad eccezione della bellissima Violante Placido. Romanzo di formazione, dunque, e rapporto con la società: questi i due elementi principali che il regista Lucio Pellegrini ha fuso nel suo terzo lungometraggio dopo "E allora mambo!" e "Tandem". Il protagonista, David, parte da una realtà provinciale piuttosto ristretta per confrontarsi con fatti di spessore internazionale. La storia, infatti, lo porterà a Genova durante gli intensi giorni del G8 dell'estate 2001. Per raccontare le speranze dei ragazzi intervenuti alle manifestazioni e la violenza cui sono andati incontro, sono state realizzate delle interviste a chi ha vissuto sulla propria pelle le esperienze sconvolgenti dello sgombero della scuola "Diaz" e le vicende assurde e brutali della caserma di Bolzaneto. Tra i testimoni che hanno visto il film (in uscita il 14 novembre) c'è stato un sostanziale accordo sulla ricostruzione dei fatti: la memoria storica, insomma, è stata rispettata. Angelo Carbone spiega che preservare la memoria dei fatti di Genova era uno degli obiettivi del film; in fondo, ha detto citando lo scrittore Jonathan Franzen, chi scrive o comunque racconta una storia, lo fa perché vuole preservare qualcosa. In questi giorni il film, già mostrato ai Festival di Locarno, di Villerupt e al Regus London Film Festival, viene portato in giro per le Università italiane per essere proiettato e dare vita a dibattiti con gli studenti e gli altri spettatori, segno evidente del fatto che il cinema non è solo divertimento ed evasione, ma anche occasione di riflessione, di incontro e di confronto.  
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