
Dopo “Cattivissimo me” ecco un altro villain pronto a rimettere in discussione i suoi geni malefici, un personaggio che è riuscito a convincere la critica oltreoceano. Roger Ebert del Chicago Sun-Times assegna al film tre stelle su quattro descrivendolo come “puro e divertente family entertainment composto da dialoghi intelligenti”. E il guru della critica scocca, però, una freccia contro il 3D: “Se potete trovarlo in 2D, forse è la cosa migliore”. Gli fa eco Claudia Puig che su USA Today nota “il 3D è superficiale”. È però il New York Times a difendere la tecnologia tridimensionale: Stephen Holden afferma infatti che “il film è reso più raffinato grazie al 3D. Ecco una pellicola che ha tante idee rispetto al solito blockbuster di animazione”.

E sebbene venga sottolineto che il film non è all’altezza della genialità della Pixar, Joy Tipping del Dallas Morning News afferma “la Dreamworks Animation avanza rapidamente verso forme d’arte”. È d’accordo con lui anche Steven Rea del Philadelphia Inquirer che nel suo articolo scrive: “Megamind non è originale come ‘Gli Incredibili’, ma è divertente e spassoso e riesce anche a stupire”.

In quanto ad originalità, Peter Howell nota sul Toronto Star: “E’ difficile trovare novità in Megamind, ma è anche difficile non divertirsi”. E Amy Biancolli del the San Francisco Chronicle scrive: “in generale si tratta di una trama piuttosto scontata, ma che offre deliziose scelte imprevedibili nei piccoli momenti”.
"Megamind" sarà distribuito in Italia dalla Universal a partire dal 17 dicembre
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