Matrimonio in appello

Regia: Peter Howitt con Pierce Brosnan, Julianne Moore   Trovare l’anima gemella è difficile, soprattutto per Daniel Rafferty (Pierce Brosnan) e Audrey Woods (Julianne Moore), entrambi avvocati divorzisti e quindi costretti per lavoro a fare l’autopsia di rapporti affettivi giunti al termine. Quando una famosa rockstar e la sua altrettanto celebre moglie stilista decidono di divorziare, i due si trovano avversari in tribunale. Ma litigio dopo litigio finiscono per innamorarsi...   “Laws of attraction”, le leggi dell’attrazione, è una commedia romantica ricca di situazioni divertenti e momenti di tenerezza raccontata dal punto di vista di Audrey, la protagonista femminile. Audrey è una rigida professionista che nasconde una grande insicurezza causata dall’esuberanza di una madre che non vuole rassegnarsi al ruolo che l’età le imporrebbe; Daniel, trasandato e spaccone, è un avvocato capace di commettere i peggiori colpi bassi pur di vincere, ma ha dentro di sè una profonda moralità che gli permette di cambiare e di ravvedersi. La battaglia legale tra la rockstar (Michael Sheen) e la stilista (Parker Posey) è centrata su uno splendido castello irlandese, del quale vogliono entrambi la proprietà esclusiva. Per raccogliere elementi utili alla causa, Daniel e Audrey devono visitare il posto e interrogare la servitù. Giunti in Irlanda, capitano nel bel mezzo di una festa paesana che si ripete ogni anno in onore di due antichi innamorati: l’atmosfera romantica (e qualche bicchiere di troppo) li porterà a compiere una vera e propria pazzia.   Peter Howitt, l’autore di Sliding Doors, dirige con eleganza e semplicità una commedia sulla “battaglia tra i sessi” improntata ai classici degli anni ’40. Gli attori interpretano bene le loro parti: Julianne Moore è timida e impacciata al punto giusto, mentre Pierce Brosnan veste alla perfezione i panni del gentiluomo seduttore. Da segnalare anche Frances Fisher che interpreta la parte della madre di Audrey e Parker Posey, l’intrattabile e capricciosa stilista. La sceneggiatura è briosa e ricca di battute, e il tono romantico del film risulta arricchito da uno humor raffinato e mai grossolano.