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L'ultima alba

L'inedita coppia Bruce Willis - Monica Bellucci nel film d'azione diretto dal regista Antoine Fuqua.

l'ultima alba

12.04.2007 - Autore: William Chioccini
Regia: Antoine Fuqua con Bruce Willis, Monica Bellucci.   Il tenente Waters (Bruce Willis) viene spedito con i suoi uomini nella giungla nigeriana per salvare la dottoressa Lena Kendricks (Monica Bellucci) dalla furia dei ribelli che si sono impadroniti del paese. Solo che la dottoressa rifiuta di partire da sola e lasciare indietro i propri pazienti...   Crude immagini televisive di repertorio, raffiguranti scene di terribile violenza, aprono il film: l'atmosfera brutale e selvaggia che domina la pellicola è subito stabilita. Ciò che segue, la finzione, la storia romanzata della missione di salvataggio, appare sicuramente meno intensa, ma non per questo meno significativa. Il senso della vicenda, infatti, intende mostrare il dilemma interiore provocato da una scelta difficile: da una parte la missione ufficiale, semplice, chiara, se vogliamo anche facile da compiere; dall'altra il disobbedire agli ordini per imbarcarsi in un'impresa pericolosa, disperata, umana.   "L'ultima alba" è un film di guerra che non si risolve esclusivamente nella messa in scena di operazioni belliche, con relative sparatorie, esplosioni e carneficine. Anzi: le scene di combattimento sono poche e proprio per questo dense di significato. La storia, verosimile da questo punto di vista, viene raccontata in modo spedito dalla regia diretta e immediata di Antoine Fuqua ("Training Day"). Uno dei produttori, Ian Bryce, parla de "L'ultima alba" come film epico. Gli ingredienti c'erano tutti, ma per centrare l'obiettivo era forse necessario uno stile di regia meno "documentaristico", e bisognava dare al film un respiro diverso, più ampio.   Il soldato Bruce Willis, all'inizio tanto roccioso da non sciogliersi nemmeno quando viene abbracciato dalla Bellucci, si trasforma gradualmente e le sue emozioni affiorano in superficie. Certo, rimane il fatto che le esprime col fucile e le bombe a mano, ma si tratta pur sempre di un film di guerra, e il soldato è interpretato dall'action man Bruce Willis: è normale. Monica Bellucci fa bene la sua parte. I realizzatori del film hanno corso un bel rischio nel piazzare in mezzo alla giungla una top model, ma, come si dice, anche l'occhio vuole la sua parte...   Chiude il film una citazione del filosofo anglo-irlandese Edmund Burke (1729-1797): "L'unico modo per cui il male trionfi è che i buoni rinuncino all'azione". Nel film è chiaro chi incarni il male e chi siano i buoni. Vorremmo che fosse così semplice anche nella realtà.  
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