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L'ARTE DELLA GUERRA

L'ARTE DELLA GUERRA

L'ARTE DELLA GUERRA, dvd

22.06.2001 - Autore: Alessandra Galassi
\"Larte della guerra\" è il titolo di un antico libro di Sun Tsu, un potente generale asiatico che riteneva che le guerre potessero essere vinte senza neppure doverle combattere. I principi del testo trovano applicazioni in diversi ambiti specie nel mondo degli affari e della politica. Pellicola di grande impatto, dai grandi effetti visivi e di grande azione, \"Larte della guerra\" è un mega-thriller internazionale ambientato nei corridoi delle Nazioni Unite. Si tratta di strategia, manipolazione e controllo, dallinizio alla fine afferma il regista Christian Duguay, autore di telefilm di successo come Giovanna dArco e del lungometraggio \"Lincarico\". Abbiamo girato gran parte del film attraverso degli specchi per trasmettere meglio il senso delle astuzie, delle strategie e delle manipolazioni in atto. Ciò che uno vede è spesso il lato sbagliato di ciò che sembra. E infatti lintero film sembra essere basato sul concetto di manipolazione, di complotto, tanto che ogni personaggio diventa nemico dellaltro, fino al punto in cui nessuno può più fidarsi di nessuno. Wesley Snipes, nel ruolo di Neil Shaw, è lattore principale, che si barcamena da un nemico allaltro usando le arti marziali, le pistole, le mitragliette, rubando automobili, saltando dai grattacieli con il paracadute e arrampicandosi sui camion in corsa. Insomma, ancora una volta, ci troviamo di fronte al classico supereroe americano tuttofare, aiutato dalla solita bella ragazza, scontrosa, ma alla fine complice. La trama, non proprio originale, si svolge secondo i soliti cliché dei film dazione statunitensi e lascia pensare ad uno dei tanti déjà-vu cinematografici. Accanto alla star Wesley Snipes, ci sono il canadese Donald Sutherlande, Anne Archer, la famosa candidata al Golden Globe per il tanto celebrato \"Attrazione fatale\", nonché attori di minor rilievo, ma bravi caratteristi, come Maury Chaykin (lispettore Coppella, volto molto noto ai telespettatori americani e canadesi), Marie Matiko (Julia Fang, al suo debutto in un ruolo importante), Cary-Hiroyuki Tagawa (David Chan, conosciuto soprattutto per le sue partecipazioni al serial televisivo Nash Bridges) e Michael Biehn (Bly, assiduo collaboratore di James Cameron). Nonostante lambientazione, gli attori e le fatiche del protagonista, il film non riesce ad appassionare fino in fondo lo spettatore. E comunque simpatico da notare un piccolo riferimento a Matrix nello scontro finale tra Shaw e Bly, ripreso in rallenti, con la scia visibile delle pallottole e le capriole dei due personaggi.    
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