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Ladra per amore

Con i suoi magnetici occhi Giovanna Mezzogiorno continua ad essere una delle attrici di punta del panorama italiano, ma non solo. Da venerdì è nelle sale con il film "Nottruno Bus"

Giovanna Mezzogiorno

01.06.2007 - Autore: Gabriele Marcello
   

Se la si vede a distanza ravvicinata, non si può non notare come scruti  tutto quello che le passa intorno, sempre attenta e curiosa, quasi tutto capitasse per caso. Poi sa farsi valere e affilae le unghie che solo una prima donna e vera professionista ha.

    La Mezzogiorno ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo proprio alla corte di Peter Brook che, meno che ventenne, a vuole e la dirige in una edizione sperimentale dell’Amleto, regalandole il ruolo di Ofelia. Giovanna passa buona parte della sua adolescenza a Parigi, dove studia e entra in contatto con una nuova realtà culturale, in pieno fermento. L’italia si accorge di lei e si rende conto che non può farsela scappare. Ci pensa Sergio Rubini, primo regista che ne intuisce le capacità, e la dirige nel suo "Il viaggio della Sposa". Lì, con abiti del 500, Giovanna Mezzogiorno pare uscita da un quadro di Caravaggio, tenendo bene il testa a testa recitativo con l’istrionico Rubini.

          Galeotto fu il set di "Un uomo perbene", perché lì sboccia l’amore da rotocalco tra lei e Stefano Accorsi. Il film non ha grandi consensi, ma prepara entrambi al successo  che li attenderà a breve con "L’ultimo Bacio". Nelle giravolte dei trentenni, con le urla e le angosce di chi non sa cosa riserva il futuro, Giovanna Mezzogiorno fa il grande salto di qualità e di conoscenza verso il grande pubblico, creando un aurea un po mistica tra il suo personaggio e la sua persona. Nella pellicola come nella vita, lei è legata al giovane Accorsi, ma dura poco e si lasceranno.

           

    Mike Newell