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La regina dei dannati

La regina dei dannati

La regina dei dannati

02.05.2002 - Autore: Adriano Ercolani
(Queen of the Damned, Usa, 2002) Di M.Rymer Con Stuart Townsend, Aaliyah, Margherite Moreau, Vincent Perez   La Trama Dopo un secolo di sonno, il vampiro Lestat (Stuart Townsend) si risveglia nella nostra epoca, deciso a raccontare al mondo la propria storia, svelando così definitivamente lesistenza di vampiri sulla terra. Sulle sue tracce si mette la giovane ed inesperta Jesse Reeves (Margherite Moreau), membro dellordine del Talamasca, unantica associazione che studia il locculto. A cercare Lestat però sono anche tutti i suoi simili, decisi ad ucciderlo per impedirgli di tradire il loro segreto. Lunico a cercare di aiutarlo è Marius (Vincent Perez), il millenario vampiro che lo ha creato. Il tutto si complica quando la regina dei dannati, Akasha (Aaliyah) si risveglia dal sonno eterno e si mette sulle tracce di Lestat per renderlo sovrano al suo fianco.   Il Commento Tratto dall opera di Anne Rice, in realtà questo La Regina dei Dannati mescola le vicende scritte dallautrice nel secondo e nel terzo dei romanzi dedicati alle Cronache dei Vampiri, il cui primo episodio è il celeberrimo Intervista col Vampiro, da cui Neil Jordan ha tratto lomonimo film interpretato da Tom Cruise, Brad Pitt e Antonio Banderas. Rispetto al suadente e decadente lungometraggio dellautore de La Moglie del Soldato, questa nuova avventura del vampiro Lestat si propone come unoperazione maggiormente rivolta ad un consumo ampio e ad un pubblico più giovane. Pellicola agile e dal ritmo piuttosto sostenuto, ha in sé una buona dose di pregi ma anche parecchi difetti. La regia di Rymer è sciolta e sicura, ed anche la sceneggiatura mantiene un buon livello di scrittura, anche quando rischia di perdersi in troppi flashback; tecnicamente poi La Regina dei Dannati è unopera di tutto rispetto, con una bella fotografia, un montaggio appropriato e soprattutto una colonna sonora di primordine. Il maggiore difetto dellintera operazione è però la totale inadeguatezza del protagonista, e di quasi tutti gli attori comprimari: Stuart Townsend non ha infatti il fascino necessario per interpretare Lestat, né tanto meno le doti attoriali. Il suo personaggio perciò, così bohemien e sopra le righe, risulta quasi subito irritante, quando non addirittura noioso. Intorno a lui si muovono senza mai sembrare troppo convinti la giovane Margherite Moreau ed un inattendibile Vincent Perez. Lunica a salvarsi nellintero cast è la sfortunata Aaliyah (deceduta in un incidente aereo a riprese finite), grazie soprattutto alla sua bellezza ed alla sua sensualità. In conclusione La Regina dei Dannati è un film che si lascia senza dubbio vedere, e soprattutto negli ultimi venti minuti è piuttosto divertente; la pellicola lascia però un po di amaro in bocca, perché scegliendo attori più adeguati ed evitando grosse ingenuità troppo modaiole e rivolte al pubblico di teen-ager, ne sarebbe potuto venir fuori un piccolo gioiello di horror. Più che un filmetto da scordare, rimane un occasione persa.