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La critica su Left Behind: “Era meglio lasciarlo indietro”

Nicolas Cage “sembra un sonnambulo” nel disaster movie biblico, “uno dei film peggiori e più folli mai realizzati”

Left Behind

06.10.2014 - Autore: Marco Triolo
“Per buona parte del film, Nicolas Cage sembra seccato. Probabilmente si starà chiedendo se tutte quelle ex-mogli e ville lussuose valessero un ruolo di punta in quello che sicuramente verrà ricordato come uno dei peggiori – per non dire dei più folli – film mai realizzati”. Lo scrive Bilge Ebiri del sito Vulture, rendendo perfettamente l'idea di ciò che la critica pensa di Left Behind, disaster movie biblico diretto da Vic Armstrong, che detiene un impressionante record negativo del 2% sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes. Tratto da una serie di romanzi di Tim LaHaye e Jerry B. Jenkins, che hanno già ispirato una trilogia di film interpretati da Kirk Cameron una decina di anni fa, Left Behind racconta di Rayford Steele (Cage), un pilota che si ritrova alla guida di un Boeing proprio quando Dio decide di richiamare a sé i fedeli in quello che nelle scritture viene definito “Rapimento”: ovvero, la gente inizia a sparire (soprattutto i bambini), lasciando dietro di sé solo gli abiti.
 
Left Behind avrebbe dovuto essere lasciato indietro – scherza, ma nemmeno troppo, Gary Goldstein del Los Angeles Times – Questo esecrabile reboot […] è un ovvio candidato a ripulire i prossimi Razzie Awards. Il film ha anche la caratteristica di sfoggiare forse la peggiore interpretazione di un vincitore di premio Oscar: Nicolas Cage. Dire che sembra un sonnambulo per tutto il film sarebbe un'offesa ai sonnambuli”. “Left Behind è biblico nella sua idiozia – continua Bilge Ebiri – Ma è l'esecuzione scadente a ucciderlo. Tutti gli sproloqui sulla fine dei giorni sarebbero anche tollerabili se il film avesse messo insieme una manciata di scene che non fossero scritte e dirette in maniera risibile”. “Al suo meglio, Left Behind è propaganda sensazionalista mal realizzata – e recitata malissimo – che a malapena si può definire intrattenimento – scrive Lindsey Bahr di Entertainment Weekly – Al suo peggio, è profondamente idiota. Il pubblico, cristiano o meno, merita di meglio, ed è difficile credere che le maldestre rivelazioni di questa paccottiglia possano servire a uno scopo più alto”. “A meno che [il film] non spinga gli spettatori a pregare perché i dialoghi o gli effetti speciali migliorino”, aggiunge Christy Lemire di RogerEbert.com
 
Neppure la stampa cristiana ha apprezzato il film, segno che la pellicola è destinata a non accontentare nemmeno il pubblico target. Jackson Cuidon di Christianity Today scrive: “Left Behind non è un film cristiano, qualunque cosa 'film cristiano' possa significare”. E attacca aspramente la produzione: “Vogliono che le parrocchie prenotino intere sale e ci portino le loro congregazioni, vogliono che sia un evento per i giovani fedeli, vogliono che le riviste come la nostra aprano alla discussione alla fine delle recensioni. […] Vogliono che vi interessiate al film. Non fatelo”. “Left Behind è pubblicizzato come entertainment cristiano, ma non rientra in nessuna delle due categorie – il commento di Nell Minow di Beliefnet – Tutto il valore e il contesto del libro e del film originale sono spazzati via e sostituiti dall'ennesimo disaster movie”. Ma la vera delusione resta la performance di Cage: Christy Lemire scrive che il suo aspetto è “gommoso”, a causa di un casco di “finti capelli neri”. “Sembra che sia stato aggiunto al film con Photoshop. La sua presenza è stranamente goffa e poco convincente”. 
 
“Effetti speciali dozzinali, fotografia piatta, regia e ritmo latenti, dialoghi e personaggi risibili, pessima recitazione e un primo atto terribilmente noioso fanno di tutto tranne che 'rapire'”, conclude Gary Goldstein. Chissà che tutto questo pessimo passaparola non abbia però un effetto imprevisto: quello di attirare frotte di spettatori ansiosi di vedere con i propri occhi “uno dei peggiori film mai realizzati”.
 
Left Behind sarà distribuito in Italia da Notorious Pictures.