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La casa: il remake gronda sangue e manca di humour

Prime opinioni sul rifacimento del cult di Sam Raimi: lontano dalla qualità dell'originale, ma comunque in grado di spaventare ed essere apprezzato dai fan

Evil Dead

11.03.2013 - Autore: Pierpaolo Festa
Nella sua recensione Joe Leydon parla del “raro caso di remake che sarà apprezzato dalla maggior parte dei fan dell'originale”. Presentato in anteprima mondiale al South by Southwest (SXSW) di Austin nel Texas, La casa viene paragonato dal critico di Variety all'equivalente di un concerto di una cover band: "Un tributo al greatest hits di un super gruppo. Però con più sangue”.

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Il trailer de La casa

Il film, diretto dall'esordiente Fede Alvarez, arriverà sugli schermi italiani a maggio con una novità rispetto al cult che Sam Raimi ha diretto nel 1981: questa volta l'eroe è un'eroina. L'Ash di Bruce Campbell viene sostituito dalla giovane Mia, interpretata dalla ventitreenne sconosciuta Jane Levy. “Alvarez realizza un film con mezzi produttivi migliori del low budget del 1981 - continua su Variety - Il remake potrebbe deliziare i fan del genere che non hanno mai visto il film di Raimi né i sequel. E funziona meglio quando strizza l'occhio a coloro i quali coglieranno le allusioni con il film di Raimi”. E Leydon conclude: “Da non perdere per coloro che amano il gore, ma potrebbe spaventare troppo chi è abituato al meno esplicito horror PG-13 (minori accompagnati)”.

Russ Fischer di SlashFilm comincia la sua recensione scrivendo: “Ci siete rimasti male quando ne La casa 2 Sam Raimi non ha mostrato il braccio di Bruce Campbell mozzato dalla motosega? Se sì, allora comprate subito un biglietto per vedere questo remake”. Fischer parla di “accenni a elementi originali: personaggi che si ritrovano nella vecchia baita di famiglia per aiutare uno di loro a disintossicarsi. Mia è una drogata e suo fratello David (Shiloh Fernandez) e i loro amici sono pronti per l'intervento finale in modo da scacciare l'eroina fuori dal suo corpo. La metafora è ovvia: la dipendenza diventa possessione demoniaca”.

A proposito della Levy, SlashFilm continua: “Il regista sceglie bene la protagonista. Magari non è in grado di equiparare ogni abuso che Raimi ha praticato su Bruce Campbell, ma l'attrice scava in profondità in ogni aspetto del personaggio. Eppure in questo film la protagonista assume diversi ruoli: è lei la vittima, l'antagonista e l'eroina. Allo stesso tempo la ragazza passa una buona parte del film immobilizzata mentre la macchina da presa si dedica al meno interessante Shiloh Fernandez”. 

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L'intervista esclusiva a Bruce Campbell, Ash nella serie La casa

Eppure Fischer avverte: “Manca lo humour. Il regista e il suo team sono più concentrati a farci venire il voltastomaco: dall'attacco iniziale su Mia – la celebre scena dello stupro da parte di un albero – alla vera pioggia di sangue che accompagna il climax. I soddisfacenti e disgustosi effetti speciali accelerano ancora di più il ritmo già veloce. L'unico momento in cui il sangue si ferma accade quando uno dei posseduti smette di sputare sangue o pronunciare minacce per parlare con la voce innocente dell'umano che ha appena posseduto: 'Perché mi stai facendo male' - chiede quella voce. Risposta: 'Stuprerò la tua anima all'inferno!'”.

Eric Kohn assegna al film il voto B- e scrive su Indiewire: “Alvarez si affida alla tattica 'è dietro di te' così spesso che lo spettatore inizia a trattenere il respiro in quasi tutte le scene anticipando lo spavento. Il film funziona meglio quando aumenta lo splatter: il rash di mutilazioni e ferite nel film viene messo in scena con ritmo così adrenalinico che a volte ci dà l'idea di come sarebbe stato un torture porn diretto da John Woo”. Kohn conclude descrivendo la première mondiale: “Gli spettatori lo hanno accolto con un mix di eccitazione e spavento. Sarebbe stato facile sbadigliare davanti a questi ingredienti se non fossero stati così adrenalinici ed efficaci”.

La casa (Evil Dead), in uscita in Italia dal 9 maggio, è distribuito dalla Warner Bros.
 

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