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Kiss of the dragon

Kiss of the dragon

kiss of the dragon

14.04.2003 - Autore: Stefano Finesi
  Un film di Chris Nahon Con Jet Li, Bridget Fonda, Tchèky Karyo   Liu Jiuan, il miglior agente governativo cinese, è a Parigi per prendere parte a unoperazione della polizia francese contro il traffico di droga. Il capitano Richard, che comanda la squadra parigina, è in realtà un poliziotto violento e corrotto, che ha in mente di scaricare proprio su Liu la responsabilità di un omicidio commesso da lui stesso e quindi trarlo in arresto: non ha fatto i conti però con labilità del collega orientale, che riesce a fuggire a colpi di kung fu con in tasca le prove della sua innocenza. Si scatena così una caccia alluomo per tutta Parigi, non immaginando nessuno che Liu vive rintanato in una bettola di Pigalle, dovè ospite di unanziana spia cinese che passa il giorno cucinando per i ristoranti. È qui che luomo incontra Jessica, una prostituta tossica alle dipendenze dello stesso Richard che aveva assistito allomicidio e potrebbe scagionarlo: in cambio, però, la ragazza vuole che Liu la aiuti a riprendersi sua figlia, rinchiusa da Richard in un orfanotrofio per poter ricattarla e sfruttarla. Liu riuscirà nellimpresa e chiuderà i conti con Richard, non senza aver avuto il tempo di innamorarsi di Jessica e di redimerla dalla sua vita passata.   Curiosa (e riuscita) declinazione francese dellaction movie di Hong Kong, di cui il protagonista Jet Li è uno dei volti più rappresentativi, capace qui di cimentarsi anche nella stesura del soggetto. Scritto e prodotto daltra parte da Luc Besson, che assicura al progetto una portata internazionale, Kiss of the Dragon è un gioiello di ritmo e divertimento, che aggira la mano pesante del suo mentore grazie alla snellezza e allironia infuse dal giovane regista Chris Nahon e dal direttore delle scene dazione, il veterano Cory Yuen. Il plot, come da tradizione hongkonghese, ha un impianto semplice e di sapore melodrammatico (leroe senza macchia, la donna vessata con una figlia perduta, il tiranno sanguinario), su cui va ad innestarsi lo scintillante apparato coreografico delle scene dazione: costruite con impressionante precisione nei tagli di montaggio e nella composizione dellinquadratura, orchestrate con una singolare inventiva e potenza espressiva, permettono al film di raggiungere momenti altissimi di coinvolgimento. Kiss of the Dragon è infatti un esempio vitale di un cinema fatto di traiettorie di corpi e dinamiche di esplosioni, in cui la verosimiglianza non conta nulla e i personaggi sono semplici funzioni di unequazione scontata: quello che ne risulta, però, è qualcosa che a conti fatti si avvicina come poche altre a un cinema puro, unesibizione cristallina di meccanismi e di ritmi la cui astrattezza ha un potere di fascinazione straordinario. Qualche presunto cinefilo lo snobberà sdegnosamente, ma diffidatene: Kiss of the Dragon è vero piacere per gli occhi.