Il Re Scorpione

È in arrivo nelle sale cinematografiche la nuova pellicola firmata da Chuck Russell, “Il Re Scorpione”. Ambientato duemila anni prima della saga de “La Mummia”, e ispirato ad un leggendario sovrano dell’Antico Egitto, il Re Scorpione è interpretato da The Rock, wrestler professionista incontrato in precedenza nel secondo episodio della serie. Notato immediatamente dalla Universal, The Rock ha ricevuto l’interessante offerta di iniziare a partecipare – questa volta, come protagonista - alla lavorazione de “Il Re Scorpione” già durante le riprese del suo primo film “La Mummia 2: Il Ritorno”. Il progetto ha subito entusiasmato il neo attore che aveva da sempre desiderato entrare a far parte del mondo del cinema. Proprio grazie al suo talento naturale - The Rock pur non avendo una particolare espressività è in grado di catturare il pubblico grazie al suo forte carisma - il film è già un fenomeno ancor prima di uscire nelle sale cinematografiche. Siamo nella città di Gomorra, un terribile tiranno è deciso nel voler sterminare tutte le popolazioni nomadi che vivono nel deserto per poter così regnare incontrastato. Al suo fianco, un temibile stregone aiuta Mennon (Stephen Brand), in questa inarrestabile corsa alla conquista, grazie ai suoi poteri di chiaroveggenza, Cassandra (Kelly Hu) è in grado di vedere le sorti degli attacchi prima ancora che abbiano inizio. Decisi a fermare il tiranno, una di queste popolazioni nomadi decide di assoldare un Accadico, Mathayus (The Rock), guerriero appartenente a questa tribù un tempo temuta e crudele e oggi popolo in via di estinzione. Inizia così l’avventura di questo guerriero che a sua insaputa sarebbe ben presto diventato, non solo il condottiero salvatore dei popoli in pericolo, ma anche l’amato e potente “Scorpion King”. “Il Re Scorpione” è un film d’azione, ricco di effetti speciali che colpisce lo spettatore grazie alla sua completezza. Il film risulta vincente non solo dal punto di vista visivo e di recitazione – lo stesso “The Rock” è un ottimo interprete -, ma anche grazie ad un’ottima regia, ad una splendida fotografia (John R. Leonetti) e ad una colonna sonora molto orecchiabile e soprattutto inserita nei momenti chiave del film in modo magistrale. Questa serie di fattori così ben amalgamati rendono “Il Re Scorpione” qualcosa in più di un semplice action movie; pur classificandolo in questo genere infatti la pellicola non colpisce solo per l’azione, ma per un insieme di fattori “vincenti”. Girare un film ambientato 5000 anni fa non era un facile compito, l’ambientazione, l’illuminazione, i costumi, molti erano i fattori da considerare, tuttavia nessuno si è scoraggiato, anzi, l’equipe è stata da subito entusiasta di prendere parte ad un progetto così ambizioso, e, visto il successo riscosso con “La Mummia” in molti avrebbero scommesso sin dal’inizio sulla riuscita del film. E così è stato, ogni minimo particolare è infatti stato minuziosamente studiato, per dare vita ad un progetto decisamente completo e ben riuscito.