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Il principe Willy tra i Robot

Il regista de "Il Corvo" torna sul grande schermo con un romanzo di Asimov, "Io, Robot", raccontando la profetica rivolta delle macchine contro l'uomo. L'eroe è Will Smith, che ogni tanto abbandona la musica e i ruoli umoristici per un cinema più complesso.

I robot

12.04.2007 -
Williard Christopher Smith Jr., altresì detto Will Smith, è nato a Philadelphia il 25 settembre del 1968, secondo dei quattro figli di una famiglia della middle class afroamericana. Padre ingegnere, madre casalinga, il figlio Will sembra portato fin dall’infanzia per la musica e il canto: lo chiamano “Prince”. A soli dodici anni lui aggiungerà a questo soprannome l’aggettivo “Fresh” e con lo pseudonimo di “Fresh Prince”comincerà ad accostarsi alla musica rap, creando insieme al rapper Jeff Towns il duo “Dj Jazzy Jeff and the Fresh Prince”. Nel giro di pochi anni hanno raggiunto la vetta delle classifiche americane e portano a casa due dischi di platino. Ma oltre al musicista Fresh Prince, c’è anche lo studioso Williard Smith, che vince una borsa di studio per la MIT. Il giovane artista però preferisce rimanere nello show business, accantonando lo studio e provando la carriera d’attore. Sarà un produttore esecutivo della Warner Bros, tal Benny Medina, che gli darà la grande occasione con una sit-com. Medina aveva in mente la storia (in parte autobiografica) di un ragazzo di modesta estrazione che si ritrova a vivere in una ricca famiglia di zii. Nasce così la leggenda di “Willie il principe di Bel Air”, che va in onda per sei anni di seguito sulla NBC lanciando il giovane Will nel mondo dello spettacolo. Nel 1993 infatti arriva la prima proposta per il grande schermo. Fred Schepisi lo vuole nel ruolo di Paul, il giovane gay che sconvolge la vita di sei coppie newyorkesi nel film “Sei gradi di separazione”. Nonostante la fama di attore capriccioso e difficile che Will si guadagna sul set (rifiutando di girare la scena di un bacio omosessuale), Richard Benjamin lo sceglie per “Made in America”, nel quale Will reciterà al fianco di Whoopi Goldberg. I primi due film di Smith riscuotono un discreto successo di pubblico e di critica, e ancora nel ’95 sarà Michael Bay a farlo recitare nel film “Bad Boys”, dove due agenti speciale della polizia svenano eroicamente una rapina. Nel 1996 esce “Indipendence Day” di Roland Emmerich, nel quale Smith, circondato da un cast di rilievo, sventa con un certo umorismo la distruzione del mondo da parte degli alieni. Si troverà a combatterli ancora nel ’97, in “Man in Black”, al fianco di Tommy Lee Jones creando la coppia che farà impazzire generazioni di ragazzi in tutto il mondo. Ancora nel ’99 diretto dallo stesso regista (Barry Sonnenfeld), sarà in “Wild Wild West”, e poi diretto da Tony Scott in “Nemico pubblico”. Avendo dimostrato le sue capacità di attore versatile, sia comico sia più impegnato, Will Smith viene conteso da registi e produttori più in vista, e passando per il ruolo di “Alì”, storia del pugile Cassius Clay, attraverso vari sequel delle sue pellicole più acclamate, approda ora ad un nuovo film di Alex Proyas (Il Corvo). Tratto dall’omonimo romanzo di Asimov “Io, Robot”, Will Smith sarà il detective Del Spooner, chiamato ad investigare sulla morte dello scienziato Miles Hogenmiller, esperto di robotica, creatore di una nuova intelligenza artificiale.