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Hollywood Homicide

Una versione mondano-brillante della polizia di L.A. Hoolywood Homicide sembra incentrato più sul tempo libero dei poliziotti che sul loro lavoro. Potremmo dire, a voler fare gli spiritosi, più Hollywood che Homicide.

Hollywood Homicide

12.04.2007 - Autore: Giulia Villoresi
Regia di: Ron Shelton Con: Harrison Ford e Josh Hartnett   Harrison Ford è Joe Gavilan, un detective avanti negli anni che nel tempo libero fa l\'agente immobiliare con scarso successo. Josh Hartnett è K.C. Calden, giovane aiutante di Gavilan che nel tempo libero tenta di fare l\'attore. Anche lui con scarso successo. E in effetti Hoolywood Homicide sembra incentrato più sul tempo libero dei poliziotti che sul loro lavoro. Potremmo dire, a voler fare gli spiritosi, più Hollywood che Homicide.   I due detective devono occuparsi dell\'assassinio di quattro rapper uccisi in un locale poco dopo essersi esibiti. Scopriranno, nei retroscena della musica discografica, una serie di loschi traffici fatti di piccole vendette e giochi di potere. Riusciranno i nostri eroi a risolvere il caso? Ma ci si domanda anche: riuscirà Joe Gavilan a vendere il fantomatico appartamento sul \"Monte Olimpo\" all\'incrocio tra via Hercules e via Achilles? Riuscirà il giovane K.C. a sfondare nel mondo del cinema?\"   Il film propone una sorta di visione mondano-brillante della polizia di L.A. senza però saper strappare una risata o un coinvolgimento. Ford che fa il poliziotto logorato con un\'attività parallela infruttuosa è semisquallido e Hartnett nella parte di strappa cuori impacciato oltre a già visto è quanto mai noioso. Inoltre sono completamente fuori luogo le varie farciture della trama buttate in mezzo senza cura, come ad esempio il dramma del padre di K.C., un poliziotto ucciso in servizio, che dà modo al ragazzo di abbandonarsi a qualche minuto di rabbia commossa e assurdamente sconnessa dal film.   Per prepararsi alla parte Ford e Hartnett hanno visitato l\'Accademia della Polizia di Los Angeles e hanno avuto modo di osservare il lavoro dei poliziotti presso la centrale della divisione di Hollywood. Questo ha permesso loro di ricalcare, soprattutto nel caso del più poliedrico Ford, le attitudini e i modi del mestiere riuscendo, almeno in parte, a risultare credibili. Le musiche, a cura di Alex Wurman, sono tutti pezzi tratti dal popular rap contemporaneo.