Molte vite si intrecciano in Grandma, e in un solo giorno. Non solo quella ancora da venire, che in molti potrebbero considerare come centrale nella vicenda raccontata dal film di Paul Weitz (American Pie, About a Boy), ma soprattutto quelle della protagonista Elle e della nipote in cerca di aiuto, Sage. Entrambe costrette - la prima dalla separazione dalla compagna di vita, l'altra da una gravidanza indesiderata - ad affrontare il mondo esterno e le proprie responsabilità e prospettive.
Seguiamo così le due donne in un prolungato road trip cittadino, alla ricerca dei soldi necessari all'intervento. E gradualmente iniziamo a conoscerle, a scoprirne carattere e idiosincrasie. Insieme a loro stesse. Ché la graduale presa di coscienza della più giovane si specchia e combina con quella della nonna, del dolore inflitto alle persone più vicine, delle difese sollevate contro tutto e tutti, delle porte chiuse, che piano sembrano socchiudersi ancora. Fino a ristabilire una sorta di dialogo persino con la figlia, e madre di Sage, interpretata da una eccezionale Marcia Gay Harden.
Su tutte, però si staglia Lily Tomlin. È lei la Elle rissosa e caustica, la 'nonna' del titolo. Divertente e graffiante, amara e credibile, come Bill Murray non riesce piu' a essere. Merito anche di Weitz, sceneggiatore (oltre che regista) capace della sensibilità necessaria a costruire dei personaggi completi, solidi, e 'in divenire'. Al pari dei rapporti che vediamo svelarsi e ricostruirsi tra loro.
Per il bene del film e la gioia del pubblico, per una volta stimolato e assecondato insieme. Soddisfatto da una storia che si ramifica in profondità nonostante la semplicità del presupposto. E che al di là dei prevedibili spunti di riflessione - qui più occasione per battute taglienti e indimenticabili - dimostra quanto si possa fare a meno di certi stereotipi, e soprattutto che anche un 'Coming-of-Age Movie' può non avere età…
Grandma è disponibile in DVD come parte della collana Sundance Collection edita da Universal Pictures e Feltrinelli
Seguiamo così le due donne in un prolungato road trip cittadino, alla ricerca dei soldi necessari all'intervento. E gradualmente iniziamo a conoscerle, a scoprirne carattere e idiosincrasie. Insieme a loro stesse. Ché la graduale presa di coscienza della più giovane si specchia e combina con quella della nonna, del dolore inflitto alle persone più vicine, delle difese sollevate contro tutto e tutti, delle porte chiuse, che piano sembrano socchiudersi ancora. Fino a ristabilire una sorta di dialogo persino con la figlia, e madre di Sage, interpretata da una eccezionale Marcia Gay Harden.
Su tutte, però si staglia Lily Tomlin. È lei la Elle rissosa e caustica, la 'nonna' del titolo. Divertente e graffiante, amara e credibile, come Bill Murray non riesce piu' a essere. Merito anche di Weitz, sceneggiatore (oltre che regista) capace della sensibilità necessaria a costruire dei personaggi completi, solidi, e 'in divenire'. Al pari dei rapporti che vediamo svelarsi e ricostruirsi tra loro.
Per il bene del film e la gioia del pubblico, per una volta stimolato e assecondato insieme. Soddisfatto da una storia che si ramifica in profondità nonostante la semplicità del presupposto. E che al di là dei prevedibili spunti di riflessione - qui più occasione per battute taglienti e indimenticabili - dimostra quanto si possa fare a meno di certi stereotipi, e soprattutto che anche un 'Coming-of-Age Movie' può non avere età…
Grandma è disponibile in DVD come parte della collana Sundance Collection edita da Universal Pictures e Feltrinelli
