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Garfield, il film

Dopo 25 anni di strisce a fumetti nate dalla matita di Jim Davis e una serie televisiva, arriva anche un film per Garfield, il gatto arancione più pigro al mondo. Nelle sale cinematografiche, a partire dal 24 settembre.

Garfield, il film

12.04.2007 - Autore: Francesca Camerino
A Garfield, personaggio nato dalla matita di Jim Davis, mancava proprio l’esperienza cinematografica. Prodotto da John Davis e distribuito dalla 20th Century Fox esce, infatti, “Garfield: il film” dopo 25 anni di strisce a fumetti e di serie televisive.   Il gatto più pigro del mondo e amante del riposo totale ed assoluto, della televisione e delle lasagne al pomodoro diviene infatti una vera e propria star del grande schermo. Il film d’animazione diretto da Pete Hewitt sarà nelle sale italiane a partire dal 24 settembre.   Garfield (che nella versione italiana ha la voce di Fiorello) vive serenamente con l’amato padrone Jon ( Breckin Meyer) godendosi il suo programma preferito in tv, nutrendosi di lasagne e non abbandonando mai il suo amato orsetto con il quale si addormenta.   La sua vita sembra scorrere tranquilla a parte le visite continue dal veterinario. Non che Jon sia preoccupato per qualche malanno di Garfield: è solo piacevolmente attratto dall’affascinante Liz Wilson( Jennifer Love Hewitt) .   In una delle sue innumerevoli visite Liz gli affida un cagnolino di nome Odie che ha bisogno di tanto affetto e di amorevoli cure. Come dire di no? Per Jon è l’occasione giusta per rivedere Liz.   Da questo momento in poi per il gatto arancione dalla grossa mole, dagli occhi verdi e cerchiati, dal ghigno sardonico la vita diviene un inferno. Per colpa di Odie, “un adorabile stupido..cane”!   Garfield si sente trascurato e decide che quello stupido quattrozampe deve andarsene. Inizia a tormentarlo tanto che Jon caccia fuori di casa il gatto. Garfield, per vendicarsi, convince l’inetto cane ad uscire di casa al suo posto. Odie rimasto fuori nel corso della notte, si allontana di casa. Da ora in poi inizierà per lui una brutta avventura.   Dopo essersi perso nei vicoli della grande città, Odie viene rapito dal malvagio Happy Chapman (Stephen Tobolowsky) che vuole sfruttarlo: a quel punto Garfield sentendosi in colpa si avventura per recuperarlo.   Gran parte del fascino di Garfield sta nella suo umorismo e i due sceneggiatori si sono avventurati in un terreno difficile, considerato il grande successo della striscia, ma hanno cercato di essere il più fedeli possibile al personaggio a fumetti. Il film utilizza immagini generate al computer con tecniche dell’ultima generazione. 18 mesi di riprese, post produzione e lavoro sugli effetti speciali. Un lavoro enorme, ma il successo che ha avuto negli States ha ripagato di gran lunga i realizzatori.
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