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Filmografia

FILMOGRAFIA

Tarantino

28.03.2001 - Autore: Luca Perotti
LE IENE (Reservoir Dogs) Usa 92 Di Quentin Tarantino Con Steve Buscemi, Harvey Keitel, Chris Penn, Tim Roth Una banda di tipi eccentrici e sconclusionati, ognuno identificato da un colore, esegue una rapina in un negozio di diamanti. La polizia li bracca da subito, senza che i ladri possano compiere la fuga prevista. La presenza di una spia tra di loro è evidente. Tarantino sceglie di non focalizzare il momento del furto. Il film orbita intorno a ciò che avviene successivamente, tra azione, sangue, e dialoghi bislacchi. Numerosi flashback svelano la preparazione del piano. Un occhio a Rapina a mano Armata di Kubrick, laltro, alluniverso blaxploitation e gore. Le Iene traccia i parametri del Tarantinos touch, di quello che sarà il suo formidabile marchio di fabbrica.   Una vita al massimo (True Romance) Usa 93 di Tony Scott Sceneggiatura di Quentin Tarantino Con Christian Slater, Patricia Acquette, Dennis Hopper, Christopher Walken. Clarence, venditore di fumetti appassionato di Elvis e di film di kung fu, si innamora di Alabama, una prostituta che gli amici gli hanno regalato per il compleanno. Fatto fuori il protettore di lei, i due si danno alla fuga in California, portandosi dietro una valigia di droga da rivendere per sistemarsi tutta la vita: non hanno fatto i conti, però, con i poliziotti e i gangster che si ritrovano alle calcagna. Primo script di Tarantino, venduto per $ 50.000 e affidato alla direzione di Tony Scott, già contiene gran parte delle ossessioni del futuro regista, dalla violenza sfacciata allimmaginario kitsch di contorno, fino ovviamente allumorismo nero. Peccato che la prevista struttura a incastro (tipica anchessa di Tarantino) sia andata perduta, così come la morte finale di Clarence: il nostro, naturalmente avrà il tempo di rifarsi.   PULP FICTION (id.) Usa 94 Di Quentin tarantino Con John Travolta, Samuel L.Jackson, Uma Thurman, Bruce Willis Quattro storie di violenza e stravaganza si intersecano a Los Angeles. La narrazione di Tarantino scivola tra i punti di vista: interrompe e ricompone; scuce e rammenda. Nel frattempo introduce un universo di personaggi desunti dai suoi migliori deliri cinefili. Pugili, boss, pupe, storpi, gangster e killer, infilati in un noir postmoderno dalliconografia glamour. Palma doro a Cannes nel 1994. Più che una sorpresa, una deflagrazione. Un esplosione di fantasia che squarciò il mondo del cinema.   Killing Zoe (id.) Usa 94 di Roger Avary Prodotto da Quentin Tarantino Con Eric Stoltz, Jean-Hugues Anglade, Julie Delpy Ed arriva a Parigi per aiutare lamico Eric a mettere a segno una rapina in banca il 14 luglio. Ha il tempo di innamorarsi di una prostituta, Zoe, che casualmente finirà a fare da ostaggio proprio il giorno della rapina: la tragedia, nel delirio di violenza a cui Eric è spinto dalleroina, è incombente. Roger Avary, compagno di Tarantino e suo aiuto-sceneggiatore di fiducia, fa produrre allamico ormai celebre un epigono ravvicinato di Pulp Fiction: violenza e disperazione, sangue e cinismo, ma allallievo manca sia lironia del maestro, sia il suo straordinario controllo narrativo. Rimarrà per lui un tentativo isolato.   ASSASSINI NATI (natural born killers) Usa 95 Di Oliver Stone Sceneggiatura di Quentin Tarantino Con Woody Harrelson, Juliette Lewis, Robert Downey Jr., Le avventure brutali e mirabolanti di Mickey e Mallory, amanti e serial killer che attraversano lAmerica seminando il terrore, ma accompagnati dagli scroscianti applausi dei loro fans. Il film fu ripudiato da Tarantino, ma rappresenta una denuncia del mezzo televisivo, e non solo, di impronta puramente Stoniana. Oliver Stone elargisce tutto il suo repertorio sensazionalistico, senza pietà e senza timore di spreco di energia e di immagini. Più che un film, un viaggio allucinato e subliminale tra gli infami meandri dellinconscio collettivo, a cavalcioni del demone chiamato televisione, che il regista americano accusa pur risultandone, irrimediabilmente, come tutti noi, lennesima vittima.   Four Rooms (id.) Usa 95 di A. Anders, A. Rockwell, R. Rodriguez, Q. Tarantino Con Tim Roth, Madonna, Antonio Banderas, Bruce Willis, Quentin Tarantino Quattro episodi ambientati in un albergo servito dal portiere tuttofare Ted. Alcune streghe necessitano di sperma fresco per la preparazione di un sortilegio; una coppia sado-maso coinvolge Ted nelle sue stramberie; due bambini, lasciati soli dai genitori, mettono a soqquadro la stanza tra alcool, incendi e la scoperta di un cadavere nascosto sotto il materasso; un regista hollywoodiano fa una scommessa con un amico sulle capacità del suo accendino zippo: un mignolo contro una Chevrolet. Film leggero fino alla volatilità, deludente se si considera come summa del cinema indipendente americano, ma comunque non privo di momenti realmente divertenti. Tarantino rifà un classico telefilm hitchcockiano, Luomo del Sud, in cui era Steve McQueen a scommettersi il mignolo: qui il regista gioca a mettere alla berlina la propria stessa logorrea (anche cinematografica), su cui impernia lintero episodio fino a quando linaspettato taglio finale del dito le toglie completamente senso.   DAL TRAMONTO ALLALBA( From Dusk Till Dawn) Usa 95 Di Robert Rodriguez Sceneggiatura di Quentin Tarantino Con George Clooney, Quentin Tarantino, Juliette Lewis, Harvey Keitel Inizia come un road movie misterioso e assolato, poi muta in un horror fantascientifico. A costituire la minaccia più grande per i poveri rapinatori, non ci sono semplici poliziotti, ma vampiri e alieni, rinchiusi in un locale in mezzo al deserto, al confine con il Messico e in cui conducono anche la famigliola-ostaggio timorata di Dio. Un Rodriguez artigianale e talentuoso come non mai, in un film che sorprende per la sua capacità di essere costantemente in divenire, svelando gradualmente, scena dopo scena la sua natura proteiforme e fumettistica.   JACKIE BROWN (id.) USA 97 Di Quentin Tarantino Con Pam Grier, Samuel L.Jackson, Micheal Keaton, Robert De Niro Dal romanzo Rum Punch di Elmore Leonard, la storia di unassistente di volo colta in flagrante dalla polizia mentre trasporta denaro sporco, frutto del contrabbando darmi da parte del sordido Ordell. Aiuterà la polizia a catturarlo lavorando dietro le quinte per tenersi i dollari, supportata da Max Cherry (un Robert Foster innamorato), spinta dal bisogno di ritirarsi a vita privata e smettere di rischiare la prigione e la propria pelle. Tarantino si spulpizza e rallenta; asciuga il sangue e nasconde il fuoco delle pallottole. Jackie Brown riesce ad essere essenziale e elaborato; originale e manieristico. Alla maniera di chi? Ovviamente quella di Tarantino che rispesca Pam Grier, leggendaria icona black, dal mondo underground del poliziesco anni settanta, insieme a una splendida colonna sonora. Ma soprattutto plasma i suoi protagonisti con pazienza e un tocco nostalgico di romanticismo.  
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