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"Ferite mortali"

"Ferite mortali"

ferite mortali

27.04.2001 - Autore: Alessandra Galassi
Cinquanta chili di droga, sequestrata da un distretto di polizia di Detroit, sono stati rubati dal deposito. Cè odore di corruzione tra i poliziotti. Nello stesso tempo Orin Boyd, un tenace detective che per servire la legge ne supera sempre inesorabilmente i limiti, dopo lennesimo richiamo viene spedito a pattugliare per il distretto di cui sopra. Ma alcuni dei suoi colleghi sembrano avere strani atteggiamenti. Inoltre Boyd si trova involontariamente sulle tracce di Latrell Walker, allapparenza un gangster arricchito che fa compravendita di droga. Ma Boyd si sbaglia: Walker non è quello che appare e ha tutte le carte per svelare i nomi e i volti dei poliziotti corrotti. I due cominciano allora a lavorare insieme, venendo a capo di alcune interessanti scoperte allinterno del distretto.   Il commento Prodotto da Joel Silver, lo stesso di Matrix e Romeo deve morire, Ferite mortali è un action movie dai grandi effetti speciali e di grande impatto sul pubblico. Ad esserne protagonista è un ingrassato e un po invecchiato Steven Seagal (gli anni passano anche per lui!), sempre alle prese con strepitose mosse di karate, ma sempre con il solito faccione inespressivo che ci ha abituati a riconoscere. Co-protagonista in questa saga dello sparo facile è un affascinante DMX, il famoso rapper di colore, già visto di sfuggita in Romeo non deve morire. Nello stesso film aveva recitato anche Isaiah Washington, che qui ritroviamo a fianco di Seagal. Washington è famoso anche per le svariate interpretazioni in una serie di fortunati thriller e in alcuni telefilm americani. Tra una Corvette e un fuoristrada da ricconi, tra I feel good di James Brown e una versione rap di Aint no sunshine, remixata dallo stesso DMX, la pellicola si snoda in inseguimenti e raffiche di mitra, con effetti brillanti e con qualche simpatica battuta di spirito, che non guasta mai. Ma, ahimè, la storia è sempre la stessa: morti e pallottole a tutto spiano non rendono un film più interessante di quello che può sembrare. Di certo non smentisce il genere cinematografico prediletto da Seagal e non ci si aspetta certamente di più di quello che è. Il messaggio che la pellicola vorrebbe lasciarci è la solita lotta al male, che si insinua anche nelle forze dellordine, ma gli inverosimili combattimenti a mani nude (in cui, per altro, Seagal non riesce neanche a sporcarsi il bel giacchetto di renna blu, che non toglie mai!), e le strepitose sparatorie per le vie di Detroit, non riescono a far arrivare. La colonna sonora è molto affascinante ed è stata curata in gran parte dallo stesso DMX, che è anche regista di molti video musicali. Si passa da brani di Moby e Brian Eno a pezzi di black e hip-hop interpretati da DMX, e tutte queste note vengono ben miscelate alle sorprendenti esplosioni e sparatorie che riempiono il film.   In sintesi Il solito action movie alla Steven Seagal, che non ci regala niente di più dei vecchi Trappola in alto mare e seguiti vari. Ma la tecnologia avanza e gli effetti speciali e le scene dazione sono più impressionanti.   Il giudizio Per chi ama Seagal e le arti marziali!  
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