FBI Protezione testimoni 2

Regia: Howard Deutch con Bruce Willis, Matthew Perry   Jimmy “il Tulipano” Tudeski (Bruce Willis), sicario pentito, è nascosto in Messico insieme alla moglie Jill (Amanda Peet), apprendista killer sotto la guida del marito. La forzata inattività ha trasformato Jimmy in una casalinga nevrotica e Jill è alla ricerca di un modo per farlo tornare quello di prima - ossia lo spietato assassino che ama e ammira tanto. L’occasione buona si presenta quando Lazlo Gogolak (Kevin Pollack), il boss tradito da Jimmy, esce di prigione. Gogolak vuole vendicarsi di Jimmy e fa rapire la sua ex moglie Cynthia (Natasha Henstridge), ora sposata con Nicholas Oseransky detto “Oz” (Matthew Perry), il pacifico e un po’ maldestro dentista che in passato ha aiutato Jimmy.   “FBI: Protezione testimoni 2” riprende la storia del primo film qualche tempo dopo. Tornano i personaggi principali della prima pellicola, Bruce Willis e Matthew Perry (il Chandler della serie tv “Friends”) su tutti. E’ chiaro fin da subito che il film punta sull’ironia e in questo senso non mancano momenti davvero esilaranti, grazie soprattutto ad un istrionico Bruce Willis, capace di passare con disinvoltura dal ruolo del killer minaccioso a quello del buffone. Il punto di forza del film, una comicità a volte demenziale e grottesca, ne determina tuttavia la maggiore debolezza: la storia, annegata in un susseguirsi quasi ininterrotto di gag e battute, appare esile e sacrificata in nome della risata a tutti i costi. Gli attori sono bravi, ma le loro parti risultano però troppo sbilanciate a favore della commedia; gli aspetti drammatici della vicenda non sono esplorati a dovere e si rimpiange la brevità di alcune scene che avrebbero contribuito a dare maggiore profondità ai personaggi e alla storia.   Il film è comunque divertente, anche se perde in originalità rispetto al primo. Ma è veramente difficile trovare un seguito che sia all’altezza dell’originale e questo “FBI: Protezione Testimoni 2” viene almeno tenuto a galla dall’ottimo cast.