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FAST FOOD FAST WOMEN

"Fast Food Fast Women"

fast food fast women

02.05.2001 - Autore: Luca Perotti
Fast Food Fast Women è il nome di un locale in cui ognuno non paga per quello che consuma ma per lo spazio che occupa e per il tempo che si trattiene. E unidea che salta in mente ad uno dei personaggi, Bruno, e che condensa lo strampalato fulcro attorno a cui piroetta questa originale commedia presentata in concorso a Cannes lo scorso anno. Dunque il tempo e lo spazio. Il primo è una specie di demone invisibile che immalinconisce ma che, contemporaneamente, somministra ai personaggi la giusta dose di determinazione per cercare di effettuare una sterzata prima che sia troppo tardi. La spada di Damocle del tempo si combina con la ricerca di uno spazio vitale in cui respirare, accucciarsi per esistere serenamente, accontentandosi cioè di un normale interstizio in cui essere se stessi. Ma i corpi dei personaggi, così come la loro età, sembrano ostacolare questo candido obiettivo. Essi deambulano goffamente, incapaci di controllarsi e impauriti dalleventualità di non piacere. La prostituta che balbetta tanto da non riuscire ad agganciare i clienti, sintetizza le disarmonie di tutti gli altri. La consapevolezza della vedova Emily di possedere ormai un corpo in scadenza è una scarica di umorismo che trascina lei e gli altri nella consapevolezza del presente fugace vissuto in un universo terreno, in cui la vecchiaia è tangibile e crudele. Per rinsaldare questa coscienza di mortalità e corporeità inadeguata, il regista Amos Kollek non lesina nellintrodurre pennellate boccaccesche e un costante richiamo al sesso espletato da coppie bizzarramente amalgamate.  
FILM E PERSONE