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Edge of Tomorrow – La nostra recensione

Tom Cruise gioca con la sua immagine di eroe diventando codardo in un blockbuster che garantisce spettacolo e divertimento

Edge of Tomorrow - Senza domani

29.05.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
Tom Cruise codardo. Un paradosso cinematografico con il quale Edge of Tomorrow – Senza domani gioca nel corso di due buoni terzi della sua durata. Nello sfruttare una premessa alla Ricomincio da capo, già rielaborata in chiave thriller nel bel Source Code – e cioè avere un protagonista che torna a vivere lo stesso giorno, in questo caso morendo sempre nella guerra tra umanità e alieni – Edge of Tomorrow riesce comunque a prendere lo slancio da quei due modelli cinematografici, finendo per ritrovarsi in un percorso narrativo dove può reggersi da solo seppure seguendo lo schema ormai classico: primo giorno – ripetizione di quel giorno in stato confusionale – presa di coscienza dei vantaggi della ripetizione – risoluzione dei fatti.



Riesce a convincere proprio grazie all'enorme paradosso iniziale. Finché Tom Cruise non fa Tom Cruise allora il film offre tutto quello che lo spettatore in cerca di spettacolo e intrattenimento chiede: tensione, azione, sentimentalismi, effetti speciali ed esplosioni garantite. Sequenze action ambientante alla luce del sole, di notte; a Londra, a Parigi in pieno status di guerra sullo sfondo di paesaggi apocalittici. Vedere Cruise che all'inizio del film cerca in tutti i modi di evitare di essere mandato al fronte, arrivando perfino a minacciare un suo superiore dell'esercito, suscita uno humour originale dovuto proprio al fatto che finalmente “Mr. alpha male”, colui che ha salvato il mondo almeno una dozzina di volte sul grande schermo, non vuole più assumersene la responsabilità. Vuole solo salvare la pelle, anche a costo di imboscarsi tra chi invece è pronto a morire. Lo vediamo esitare per la prima volta, urlare dal dolore e soprattutto dalla paura. Lo vediamo morire continuamente. Lui che sullo schermo è morto appena una manciata di volte adesso può sanguinare parecchio, provare dolore, rimanere ferito mentre salta da grandi altezze e calcolare male le sue acrobazie. E lo vediamo lasciarci la pelle anche per mano della donna che più volte nel film gli tiene testa rubandogli la scena. Emily Blunt fa il pieno di carisma e bellezza nell'incarnare un'eroina tutta d'un pezzo, soprannominata nel film “Full Metal Bitch”. Un personaggio femminile interessante per come riesce a stare lontana dai cliché di scream queen o love interest, diventando invece mentore del protagonista: la donna che farà di lui un vero uomo.  



Il secondo appuntamento con Tom Cruise e la fantascienza nel giro di un anno è quella ventata di aria fresca che la superstar cerca di catturare da qualche tempo. Esattamente da quando, reduce da un momento di grossa crisi, ha cercato di darsi alla commedia con il già dimenticato Innocenti bugie, ai film storici (Operazione Valchiria) e a creare un nuovo eroe action con Jack Reacher. Tutti tentativi apprezzabili, seppur lontani dal vero potenziale della superstar. Adesso eccolo sfoderare coraggio nell'avere paura e finché lo fa dall'altra parte dello schermo si sente un sapore di nuovo, una sensazione che i suoi fan avevano provato l'ultima volta circa dieci anni fa con La guerra dei mondi (senza dubbio quegli anni hanno rappresentato la fase creativa più vivace e interessante di Cruise). Inevitabilmente si arriva a un terzo atto più convenzionale e prevedibile con il protagonista finalmente consapevole di essere “l'eletto”. È qui che il film ha un'emorragia nella sua brillantezza, compensata però da buon ritmo e solide sequenze action-fantascientifiche che garantiscono quantomeno un ottimo spettacolo visivo.

Divertente e con un ritmo che va al galoppo, Edge of Tomorrow è cinema che strizza l'occhio ai videogame assicurandosi di farlo in maniera travolgente. Un ottimo blockbuster, fuori dalla logica dei franchise, vincente e avvincente.

In uscita il 29 maggio, Edge of Tomorrow - Senza domani è distribuito in Italia da Warner Bros. Qui ne potete vedere il trailer.