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Downey e Foxx nei cinema con Il Solista

Gran parte della critica USA ha accolto col pollice all'insù la toccante pellicola ispirata ad una storia vera e interpretata da due attori in stato di grazia

Il Solita - Robert Downey Jr. e Jamie Foxx

21.07.2010 - Autore: La redazione
È passato tanto tempo dall’ultima volta che il giornalista Steve Lopez (Robert Downey Jr.) è riuscito a trovare una storia davvero interessante e, proprio adesso, i suoi superiori stanno valutando un taglio del personale. Come trovare un’ottima storia? Il suo vero problema è che non la cerca nei posti giusti, ma quando s’imbatte in Nathaniel Ayers (Jamie Foxx) la sua vita cambia radicalmente. Lui è un senzatetto che ha il dono della musica: è un grande violinista, il cui talento è unico… è capace di suonare lo strumento con sole due corde. Il giornalista scopre che un tempo Ayers era uno studente della Julliard che, a poco a poco, è sprofondato nella follia. Lentamente tra i due s’instaura un rapporto di fiducia che darà luogo ad una splendida amicizia. Steve farà di tutto per aiutare l’amico… ma può l’amicizia salvare una persona con problemi mentali?  Intanto la storia di Lopez riesce ad influenzare l’opinione pubblica e il sindaco di Los Angeles che stanzia I fondi per I centri che si prendono cura dei senzatetto.

"Il solista” (The Soloist) è ispirato alla vera storia di Lopez e Ayers. La toccante pellicola, diretta da Joe Wright (già autore di “Orgoglio e pregiudizio” e “Espiazione”), arriva finalmente in Italia. Oltreoceano è stata accolta positivamente dalla critica. Claudia Puig scrive su USA Today: “Il film è un toccante omaggio all’amicizia e al potere della musica”. Tutti i giornalisti hanno lodato all'unanimità le prove attoriali, Rafer Guzman di Newsday scrive: “Con piccoli gesti o con una sola parola, Downey dà vita ad una personalità comica e complessa”. Liam Lacey del Toronto Globe & Mail afferma: "Pochissimi attori possono interpretare i loro personaggi in maniera così ironica e allo stesso tempo addolorata e Downey è uno di questi. La sua interpretazione di uno scrittore trasandato alle prese con una professione frustrante è eccessivamente matura ma allo stesso tempo davvero spiritosa”. Per quanto riguarda Jamie Foxx nei panni del senzatetto col dono della musica, Chris Kaltenbac scrive nel Baltimore Sun: "Foxx è magnifico nell’interpretare un ruolo che poteva essere davvero esagerato: lui riesce a offrirci una peformance misurata e ipnotizzante”.

Nonostante gli ottimi attori, Manohla Dargis del New York Times ha qualche dubbio sul film: “Si tratta di una pellicola che ha qualche difetto, un film sentimentale senza sorprese e fin troppo in ordine… comunque davvero toccante. E’ come se il regista si sforzasse a fare sentire lo spettatore a suo agio – proprio come ci si aspettava – tuttavia il film mantiene un forte senso morale di indignazione che diventa quasi veramente politico. L’oltraggio sarebbe fin troppo per un film mainstream come questo. Ma il suo impegno verso le fonti è assolutamente onesto”. Infine, Roger Ebert del Chicago Sun-Times scrive: “Il solista ha tutti gli elementi di un dramma toccante. La storia è avvincente, gli attori al posto giusto, ma non ero mai sicuro di quello che il regista mi volesse comunicare”.

La pellicola è distribuita nelle sale dalla Universal Pictures


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