
Realizzato dai Fratelli Dowdle (già registi di “Quarantena”, remake di “[Rec]”), “Devil” ha una bella atmosfera gelida e, almeno per un po’, il male che serpeggia tra i cinque malcapitati bloccati nella cabina all’interno di un grattacielo riesce a farsi sentire anche tra le poltrone della sala. Ma una volta entrati nel secondo atto, il film esita nell’esplorazione della paura e rallenta dilungandosi in sottotrame che creano un’emorragia di tensione. I temi sono sempre quelli del cinema di Shyamalan, il destino che ha un percorso per tutti noi e la capacità di perdonare. Quello che non riusciamo a perdonare al produttore è proprio l’appuntamento col diavolo , un main event mancato. Data la carenza di splatter e tensione, in ottanta minuti si può anche trovare il tempo di lasciarsi andare a qualche sbadiglio.

Il primo episodio delle Night Chronicles (attualmente Shyamalan prepara il secondo e se gli incassi vorranno ce ne sarà un terzo che integrerà un’idea sviluppata per “Unbreakable 2”) è un’opera molto leggera che sulla carta sembrava potente. Se da una parte Shyamalan rimane fedele al suo fare cinema e racconta una storia come ci ha abituati - con colpo di scena finale incluso - dall’altra si poteva pretendere anche un passo avanti da parte del regista de “Il sesto senso”, un filmmaker che forse è più un mestierante che un autore.
La pellicola è distribuita nelle sale dalla Universal Pictures
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