NOTIZIE

DANCER IN THE DARK

DANCER IN THE DARK

DANCER IN THE DARK, dvd

08.06.2001 - Autore: Luca Muscarà/Fabrizio Marchetti
PROFILO CRITICO Una storia così tormentata e con un finale così sad-ending dovrebbe dissuadere lo spettatore che vada al cinema per distrarsi ed essere intrattenuto secondo i modelli consolidati del cinema hollywoodiano. Tuttavia il film offre con abilità e coraggio il tentativo di rappresentare sullo schermo una realtà più complessa di quanto non accada di solito e assai più vicina all\'esperienza reale del mondo adulto attraverso tre livelli di lettura. Da un lato il piano dei fatti, duro, a volte infernale ma anche ricco di slanci veri e comunque realistico, dove si svolge l\'azione, dall\'altro il piano della macchina sociale, condannata inevitabilmente all\'inadeguatezza nella sua possibilità di comprendere e risolvere la complessità dei problemi umani ed infine il piano dell\'interiorità della protagonista, magistralmente rappresentata attraverso le scene da musical che offrono nei momenti clou una continua liberazione a Selma ed allo spettatore. Questi tre piani contribuiscono a darci un quadro del contemporaneo assai intenso, lanciando una denuncia d\'autore da un lato nei confronti delle rappresentazioni illusorie hollywodiane e dall\'altro contro le finzioni istituzionali della macchina sociale. Il payoff è che l\'unica via di uscita è nella fuga privata in un\'interiorità intesa come salvezza temporanea al male di vivere pur restando comunque inadeguata. Di lettura ancor più complessa è il motore narrativo del film, dato dal senso di colpa di una madre nei confronti del proprio figlio che potrebbe essere intesa come metafora della condanna dell\'occidente sviluppato a non riprodursi. In sintesi, un racconto d\'autore senza compromessi con un\'interprete eccezionale. Un finale da pugno nello stomaco. Un film vero che parla della vita e alla vita. Se non annichilisce, istiga alla ribellione.   PROFILO TECNICO Il video, in formato 2.35:1 anamorfico, è di buona qualità. Non sempre la luminosità impressione per livello qualitativo: l\'impressione è che si poteva e si doveva fare qualcosa in più. Rimane comunque la certezza di non assistere a repentinei cambiamenti di illuminazione. Il contrasto convince parzialmente, anche se vere e proprie flessioni non sono rintracciabili. La scala cromatica è prevalentemente impostata su tinte tenui, per cui non appare caratterizzata da una significativa varietà. La compressione è in generale buona e non determina alcuna scattosità nell\'immagine; tuttavia, gli elementi di background sono a tratti mal curati. L\'audio Dolby Digital 5.1 canali è di discreta realizzazione e riporta nel bene e nel male le peculiarità del master originale. Non stupisce sicuramente la definizione sonora del fronte anteriore, mal utilizzato tanto per quel che riguarda il canale centrale, quanto per i diffusori dx/sx. Canale .1lfe praticamente assente, mentre sono discretamente attivi i bassi del subwoofer. Sezione rear mai impegnata veramente. Traccia in inglese priva di sottotitoli.   EXTRA Sezione extra non molto allettante. Dal menù principale si possono selezionare le diverse scene del film, si può guardare il trailer cinematografico originale o cunsultare recensioni e schede artistiche. Molto azzeccata la scelta di inserire 5 brani videomusicali nell\'area riguardante la colonna sonora.        
FILM E PERSONE