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Cuori in Atlantide

Cuori in Atlantide

cuori in atlantide

14.04.2003 - Autore: Sandra Jelmini
Cast: Anthony Hopkins, Anton Yelchin, Hope Davis, Mika Boorem Regia: Scott Hicks Durata: 1h 41 min USA, 2001     Non é la prima volta che la Castle Rock porta sul grande schermo un romanzo di Stephen King. Era già successo con Stand By Me, seguito da Misery non deve morire, Le ali della libertà e Il miglio verde. Adesso é il turno di Cuori in Atalantide diretto da Scott Hicks e sceneggiato da William Goldman, due nomi già noti luno per la regia di Shine, laltro per Tutti gli uomini del Presidente e Butch Cassidy, premiati entrambi con lOscar.   La storia di Cuori in Atlantide non ha niente a che vedere con il mondo dei mostri fantastici spesso narrati da Stephen King. Anche se lelemento misterioso fa da sfondo alla vicenda, il film racconta dellincontro tra un uomo e un bambino e dei sentimenti che legano il loro rapporto.   Il passato di Bobby Garfield (David Morse) si fa presente. La morte di Sully (Will Rothhaar), suo compagno di giochi da bambino insieme a Carol (Mika Boorem), lo porta nella città dove é cresciuto fino a undici anni. Il ritorno nel luogo dinfanzia gli fa rivivere lestate del 1960 quando incontra Ted Brautigan (Antony Hopkins). Un uomo che sembra venire dal nulla e che non piace a Liz (Hope Davis), la madre del ragazzo che é una donna concentrata solo sui propri problemi di giovane vedova. Presto Bobby (Anton Yelchin) fa amicizia con Ted che poco a poco gli rivela il suo segreto: luomo sa leggere dentro gli altri, sa aprire una finestra che mette in contatto le menti. Ma qualcuno cerca Ted, oscuri personaggi gli danno la caccia per sfruttare il suo potere.   Un film drammatico dove i protagonisti sono i rapporti umani e i sentimenti. Lincontro con Ted rappresenta per Bobby unamicizia importante, con una persona adulta che riesce a infondergli fiducia e protezione, che lo aiuta a pensare al padre scomparso come prima nessuno aveva fatto. È il primo che gli apre una porta verso la crescita insegnandogli che i desideri non cambiano le cose. È grazie alla loro empatia che Ted passa a Bobby il potere di leggere nella mente degli altri. Anche il rapporto tra Bobby e Carol é segnato da una profonda amicizia che sfuma in un amore infantile. Anche in questo caso é il sentimento che porta Bobby a crescere e affrontare situazioni che richiedono tutto il suo coraggio e la sua forza.   Ecco allora che Scott Hicks descrive questi sentimenti ed emozioni soffermandosi sullespressività di ogni piccolo gesto. Così Anthony Hopkins crea un personaggio che parla con gli occhi, che esprime la sua serenità interiore in ogni pausa. Anton Yelchin riesce a fare lo stesso. In opposizione alla calma di Ted, il giovane attore comunica in ogni movimento tutta la forza, lo stupore, il dolore, lenergia di bambino che sta per diventare adolescente, in un estate piena di nuove situazioni. Tra le prime cose che colpisce del film é lassoluta sintonia dei coprotagonisti, mai neanche per un attimo, viene a mancare lequilibrio nella coppia.   Il racconto dei sentimenti si intreccia bene alla narrazione degli eventi. Le situazioni si legano le une alle altre, soprattutto nel secondo tempo, fino a portare a conclusione una storia dove, lelemento misterioso non viene mai descritto come ultraterreno. Scott Hicks riesce così a realizzare un film delicato in nessun modo guastato da elementi che turbano lequilibrio complessivo del lavoro.